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2023/02/11

Nuova perdita in un veicolo spaziale russo attraccato alla Stazione Spaziale Internazionale, il cargo “Progress MS-21”. Nessun pericolo immediato

Pubblicazione iniziale: 2023/02/11 15:57. Ultimo aggiornamento: 2023/02/26 17:40.

2023/02/11 15:57. Il veicolo spaziale cargo russo Progress MS-21, attraccato alla sezione russa della Stazione Spaziale Internazionale dal 26 ottobre scorso, ha subìto una perdita di pressione.

Un veicolo Progress di tipo analogo a quello in avaria. Fonte: NASA (2019).

Il portello che collega la Progress MS-21 alla Stazione è stato chiuso immediatamente. L’equipaggio della Stazione non è in pericolo. È previsto che la Progress in avaria venga sganciata e si disintegri nel rientro in atmosfera, come consueto, il prossimo 18 febbraio. 

Il lancio della navicella per equipaggi Soyuz MS-23, previsto il 20 febbraio per rimediare all’avaria della Soyuz MS-22, non verrà posticipato.

Le prime voci indicano che la perdita sarebbe avvenuta nel circuito di raffreddamento del radiatore esterno, in maniera simile a quanto accaduto con la navicella per equipaggi Soyuz MS-22 poco tempo fa, il 15 dicembre 2022. La Progress è strutturalmente analoga alla Soyuz.  La pressione nel suo sistema di controllo termico è zero e tutto il liquido refrigerante è fuoriuscito, secondo Dmitri Strugovets, ex capo ufficio stampa di Roscosmos, citato da Katya Pavlushchenko. Strugovets ha aggiunto che la perdita è apparsa dopo le 9.40 UTC e che agli Stati Uniti verrà chiesto di usare il braccio robotico Canadarm per ispezionare la Progress, anche se la sua posizione di attracco renderà difficile questa operazione.

Le telecamere esterne della Stazione hanno ripreso la fuoriuscita, che somiglia a fiocchi di neve, secondo Ars Technica.

L’annuncio ufficiale di Roscosmos è qui:

Специалисты подмосковного Центра управления полетами по телеметрической информации зафиксировали разгерметизацию в грузовом корабле «Прогресс МС-21», расстыковка которого от Международной космической станции планируется на 18 февраля.

Переходной люк в корабль закрыт, таким образом «Прогресс МС-21» изолирован от общего объема станции. Все запланированное к удалению оборудование уже находится в корабле. Причины его разгерметизации выясняются.

Температурный режим и давление на борту МКС находятся в норме, жизни и здоровью экипажа ничего не угрожает, его самочувствие хорошее.

Данный инцидент никак не повлиял на сегодняшнюю стыковку с МКС грузового корабля «Прогресс МС-22» и не повлияет на дальнейшую программу полета станции.

In traduzione sommaria:

Gli specialisti del Centro di controllo della missione vicino a Mosca hanno rilevato una depressurizzazione nella navicella Progress MS-21, il cui sgancio dalla Stazione spaziale internazionale è previsto per il 18 febbraio.

Il portello di passaggio verso la navicella è chiuso, quindi la Progress MS-21 è isolata dal volume generale della stazione. Tutte le apparecchiature previste per lo sgancio sono già presenti nella navicella. Le ragioni della depressurizzazione sono in corso di accertamento.

Le condizioni di temperatura e pressione a bordo della ISS sono normali, non c'è alcuna minaccia per la vita e la salute dell'equipaggio, le loro condizioni sono buone.

L'incidente non ha avuto alcun effetto sull'attracco odierno della navicella Progress MS-22 alla ISS e non influirà sull'ulteriore programma di missioni della stazione.

La dichiarazione dell’agenzia di notizie russa TASS, in traduzione sommaria:

Una perdita nel circuito della navicella Progress MS-21 potrebbe essersi verificata nel sistema di regolazione, ma non è ancora certo, ha dichiarato il direttore esecutivo di Roscosmos per i programmi spaziali con equipaggio Sergei Krikalev in un'intervista al canale televisivo Zvezda.

"Secondo le mie informazioni, indirette, per telefono, si tratta del sistema di regolazione termica, ma non c'è ancora certezza", ha detto.

Comincia a essere poco plausibile la tesi del danno da impatto di micrometeoroidi che era stata usata per spiegare il danno alla Soyuz, e la sequenza di malfunzionamenti seri degli apparati russi è ormai preoccupante: va ricordato infatti anche il guasto al modulo Nauka che fece ruotare di colpo l’intera Stazione nel 2021.

L’annuncio della NASA dice invece che ora il portello fra la Progress (che l’ente spaziale statunitense chiama Progress 82) e la Stazione è aperto:

...engineers at the Russian Mission Control Center outside Moscow recorded a depressurization in the unpiloted Roscosmos Progress 82 cargo ship’s coolant loop, which is docked to the space-facing Poisk module at the station. Progress 82, which arrived to the space station in October 2022, is scheduled to undock Friday, Feb. 17, filled with trash and will be deorbited over the Pacific Ocean.

The reason for the loss of coolant in the Progress 82 spacecraft is being investigated. The hatches between the Progress 82 and the station are open, and temperatures and pressures aboard the station are all normal. The crew, which was informed of the cooling loop leak, is in no danger and continuing with normal space station operations.

NASA specialists are assisting their Russian counterparts in the troubleshooting of the Progress 82 coolant leak. Officials are monitoring all International Space Station systems and are not tracking any other issues.

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2023/02/18 13:15. Il veicolo spaziale cargo russo Progress MS-21, che aveva sviluppato una perdita esterna nel sistema di raffreddamento mentre era attraccato alla Stazione Spaziale Internazionale l’11 febbraio 2023, è stato sganciato dalla Stazione ieri (17 febbraio 2023).

Dopo lo sgancio, la Progress è stata ruotata di 180 gradi per fotografare la zona nella quale si era verificata la perdita di refrigerante nel modulo orbitale del veicolo. Roscosmos dice di non aver rilevato danni visibili e ha deciso inizialmente di non iniziare la procedura di rientro distruttivo normalmente prevista per tutti i veicoli Progress e ha valutato l’idea di riattraccarla al modulo russo Prichal della Stazione per consentire indagini più approfondite, ma poi la Commissione di Stato ha deciso di procedere con il rientro, che inizierà alle 03:15 UTC del 19 febbraio 2023.

Le foto qui sotto mostrano quella che sembra essere una chiazza di colore arancione legata alla perdita, ma non è confermato che si tratti di un effetto della perdita in questione, dato che un effetto analogo è visibile nelle immagini di altre navicelle Progress.


Fonte: Roscosmos tramite Katya Pavlushchenko.

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2023/02/21 11:15. Roscosmos ha pubblicato una foto del danno esterno alla Progress MS-21, descrivendolo come causato “da un’influenza esterna” e indicando che ha un diametro di circa 12 millimetri.

Katya Pavlushchenko ha pubblicato un video della perdita:

Space Shuttle Almanac nota che la posizione della falla è molto simile a quella analoga avvenuta nella Soyuz MS-22 attualmente attraccata alla Stazione.

Sempre Katya Pavlushchenko riferisce che un comunicato di Roscosmos a proposito delle due perdite dice che quella della Soyuz MS-22 è stata causata da un micrometeoroide delle Geminidi e che la versione di un difetto di fabbricazione è stata considerata con attenzione ma non ha avuto conferme. Secondo un test effettuato a terra, la possibilità di un impatto di detriti spaziali è improbabile se si tiene conto della direzione di moto e della velocità del detrito e si considera che nei cataloghi di detriti spaziali non ci sono candidati.

Il comunicato prosegue aggiungendo che non verranno effettuati ammodernamenti al sistema esterno di controllo della temperatura delle Progress e Soyuz perché richiederebbero molto tempo e molte risorse economiche e aumenterebbero la massa del veicolo. Tuttavia la questione verrà tenuta in considerazione per lo sviluppo di nuovi veicoli con equipaggio.

Sempre secondo il comunicato, la Soyuz MS-23 (che deve ancora partire dalla Terra e avrebbe dovuto portare un equipaggio) è stata predisposta per raggiungere la Stazione in modalità automatica. Era stato pensato di lanciarla con un singolo cosmonauta a bordo, ma la modifica richiederebbe troppo tempo. La Soyuz MS-22 (quella attualmente attraccata alla Stazione) verrà fatta atterrare automaticamente a marzo 2023.

Sergei Prokopiev, Dmitry Petelin e Francisco Rubio torneranno sulla Terra usando la Soyuz MS-23 a settembre 2023. Oleg Kononenko, Nikolai Chub e Loral O’Hara raggiungeranno la Stazione nel corso dello stesso mese sulla Soyuz MS-24.

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2023/02/26 17:40. La Soyuz MS-23 è stata lanciata senza equipaggio e ora è attraccata al nodo di attracco russo Poisk della Stazione.

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