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2006/03/09

Antibufala: cercasi sangue al Bambin Gesù

Questo articolo vi arriva grazie alle gentili donazioni di "bi.bi" e "ermanno.dona****".
L'articolo è stato aggiornato rispetto alla pubblicazione iniziale.

Circola da parecchio tempo un appello via e-mail ed SMS che chiede di reperire sangue O RH negativo per un bambino ricoverato all'ospedale "Bambino Gesù" di Roma. Il testo dell'appello varia ma è grosso modo il seguente:

URGENTISSIMO Stiamo cercando persone che possano donare il sangue ad un Bambino che deve fare 4 trasfusioni al giorno (= 4 donazioni). Il problema maggiore che stanno affrontando i suoi medici è che questo bimbo ha il gruppo sanguigno più raro di tutti: Gruppo 0 Rh negativo, ossia può avere il sangue solo dal suo stesso gruppo. Si può chiamare direttamente al "Bambin Gesù" (tel: 0668591) e chiedere del Dottor Di Carlo (specificare "del centro trasfusionale" perché ce ne sono due). Il bambino che ha bisogno delle donazioni si chiama David Piazza. Se non vi interessa personalmente, fate girare l'email

Ne circola anche una versione in inglese:

Subject: FW: helping a child with a blood group 0 Rh -

maybe someone can help.

looking for people who could donate blood to a child with blood group : O Rh negative, the child needs four transfusions a day. Hospital Bambini Gesu, phone 06 6833 793 and ask for Doctor Di Carlo from the blood transfusion center "centro transfusionale", the child's name is David Piazza

Many thanks

A volte manca il nome del bambino, e l'appello è accompagnato spesso da una lunga serie di "garanti apparenti", che talvolta sono medici o persone legate ad aziende ospedaliere e conferiscono autorevolezza al testo. In realtà sono invece semplicemente utenti che hanno ricevuto e inoltrato il messaggio accludendovi automaticamente le proprie coordinate, come fanno molti programmi di posta con la cosiddetta "signature" (un testo in calce automatico).

Uno dei "garanti apparenti" più ricorrenti è "Maria Grazia Bombonato, Segreteria di Direzione, Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria - Università degli Studi di Milano, Azienda Ospedaliera San Paolo - Via A. Di Rudinì, 8 20142 MILANO". Cito qui i suoi estremi perché ho notato dai log che il suo nome è una delle parole più ricercate di questo blog.

C'è anche una versione SMS:

Cerchiamo donatori "zero negativo" per 1 bimbo. Chiamare dr.Di Carlo (centro trasfusioni) al BambinGesù allo 0668591. PUOI farlo girare? Ciao grazie.

Il numero di telefono è autentico, come lo sono il nome del responsabile medico citato nell'appello e quello del bambino, ma l'allarme è rientrato da tempo. Secondo un lettore (grazie gianluigi) che ha contattato l'ospedale ai primi di marzo 2006, il bambino sta bene ed è tornato a casa. L'appello risale addirittura ai primi di settembre 2005, come indicato da un sito che ha contattato i genitori del bambino e dalle conferme di vari lettori del Servizio Antibufala (grazie in particolare a "viviana", "placerenza" e ad "alberto.bistaz****").

L'ospedale ha anche pubblicato una pagina di smentita, che attribuisce l'appello al "personale impulso di un genitore comprensibilmente provato dalla preoccupazione per la salute di suo figlio". L'appello, insomma, non è partito dal personale dell'ospedale. Il comunicato stampa del Bambino Gesù dice chiaramente che si tratta di una "emergenza superata efficacemente da mesi" che però "ha inspiegabilmente ripreso a fare il giro della rete internet ed a rimbalzare da un cellulare all'altro con i messaggi sms."

In effetti di solito questi appelli si estinguono da soli dopo qualche tempo, ma questo stranamente persiste, causando gravi disagi al personale del "Bambin Gesù", subissato di chiamate e distolto dal proprio lavoro per questo caso ormai concluso da tempo. Un lettore, che conosce personalmente il dottor Di Carlo, mi ha scritto che il medico è disperato e che "la situazione è sotto controllo, e non c'è più necessità di diffondere l'appello, però [il medico] continua ad essere perseguitato".

Il guaio di questi appelli mirati è che fanno sembrare che ci sia bisogno soltanto di sangue di un determinato gruppo, quando in realtà c'è sempre bisogno di sangue di qualsiasi gruppo. Molti leggono l'appello, si rendono conto di non essere del gruppo richiesto, e quindi non vanno a donare.

Andate a donare, di qualsiasi gruppo siate e dovunque abitiate: il sangue non è mai troppo.

Vista la situazione, non è opportuno diffondere ulteriormente l'appello. E' molto più opportuno sostituire il gesto troppo facile della cliccata su "inoltra a tutti" con un atto di vera solidarietà: donare sangue. Potete farlo anche se non siete a Roma e anche se non siete del gruppo citato nell'appello.

Un lettore, consigliere AVIS, mi manda alcuni commenti, che cito:

  • Le donazioni non sono nominali. Chi va a donare non può scegliere a chi dare sangue. Quindi anche donando, non si può dire "è per il bimbo della mail".
  • Gli 0 negativo sono circa il 5-6% dei donatori totali. La mia AVIS ne ha parecchi, una circa 40 su 300 donatori. A Roma ci sono qualche decina di migliaia di donatori, di cui il 5% di 0 rh-. Significa in media 2-5 sacche al giorno.
  • Se c'è una necessità urgente e c'è carenza, gli ospedali avvertono le AVIS, che convocano i donatori compatibili presenti nel database medico e chiedono una donazione extra, se necessario in aggiunta alle 4 annuali massime. Da che faccio il volontario in AVIS è successo un paio di volte. Molto più spesso ci è stato chiesto di limitare le donazioni per carenza di fondi per i rimborsi o (raramente) per eccesso di scorte.
  • Se un ospedale di Roma ha una necessità urgente, chiama un altro ospedale e riceve le sacche in mezz'ora. Non credo che la procedura standard sia chiamare l'Adnkronos e dare il numero personale del primario.

Fra l'altro, sembra che ADN Kronos abbia ripreso pari pari l'appello senza verificarlo e attribuendolo erroneamente all'ospedale. Il testo della notizia, segnalatomi dal consigliere AVIS, è questo:

Roma, 28 gen . - (Adnkronos) - Ricoverato all'ospedale 'Bambin Gesu'' di Roma, un piccolo paziente il cui gruppo sanguigno appartiene alla categoria piu' rara, 0 Rh negativo, ha bisogno di una trasfusione urgente. A dare la notizia e' l'ospedale stesso, che invita chiunque potesse offrire il suo aiuto a contattare lo 06.68591 chiedendo del dottor Di Carlo del 'centro trasfusionale'.

Il 17 marzo 2006, un lettore (gianluca) mi ha segnalato inoltre un'altra vittima incauta che non ha controllato prima di diffondere questo appello:

E' incredibile, hanno appena annunciato in diretta su Verissimo, non quello della Parodi ma quello tristissimo della Perego, la notizia del Bambin Gesù e del bambino bisognoso di sangue 0 RH-!!!!!

Aggiungo alcune raccomandazioni standard per questo tipo di appelli:
  • Non telefonate all'ospedale offrendovi di donare sangue per una persona specifica: normalmente le donazioni non sono effettuabili a beneficio di un individuo specifico. Telefonate e prenotate semplicemente un appuntamento per donare sangue, punto e basta.
  • Non importunate il personale dell'ospedale chiedendo notizie di casi specifici: le norme sulla privacy vietano al personale di dare questo genere di informazioni e causerete soltanto intasamenti dei centralini e perdite di tempo al personale.
  • Non importa quale gruppo sanguigno avete: la donazione è sempre utile, se non per il caso indicato dall'appello, per qualcun altro.
  • Non importa se non siete vicini all'ospedale indicato: potete donare sangue ovunque. A parte il fatto che il sangue è trasferibile da un ospedale a un altro, sicuramente anche nella zona dove vi trovate c'è bisogno di sangue per qualcuno.
  • Citare il paziente per nome e cognome in un appello è molto scorretto ed è una violazione della privacy. Lo faccio qui perché altrimenti chi digita il nome del bambino in Google non troverà questa pagina di spiegazione.
  • Se inoltrate l'appello, usate l'opzione BCC (o CCN, "copia carbone nascosta") per non divulgare i nomi di tutti i destinatari. A parte l'ovvia violazione della privacy, le interminabili liste di indirizzi che spesso accompagnano questi appelli sono una manna dal cielo per gli spammer, che raccolgono questi indirizzi e li bombardano di pubblicità indesiderata.
  • Non cancellate le date indicate nell'appello: servono a datarlo e a capire quanto è ancora attuale.
  • Non mettete in calce al messaggio il vostro indirizzo o le vostre coordinate, specialmente quelle di lavoro: sembrereste "garanti" dell'appello e verreste a vostra volta subissati di telefonate e richieste di informazioni sull'appello.
  • Se potete, aggiungete al messaggio un link a una pagina Web dedicata al caso, per confermarne l'autenticità e per offrire un modo di avere eventuali aggiornamenti.

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