Cavi sottomarini tranciati, niente complotto, trovati alcuni responsabili
Ricordate la misteriosa serie di guasti ai cavi sottomarini per telecomunicazioni avvenuta ai primi di febbraio? Ne avevo parlato qui e qui.
Il 30 gennaio, due cavi di telecomunicazione nel Mediterraneo risultavano danneggiati, con rallentamenti fino al 70% alle comunicazioni in Medio Oriente e in India. Due giorni dopo risultava tranciato il cavo FALCON, al largo delle coste del Dubai. Altri due giorni più tardi, un cavo fra Qatar ed Emirati Arabi dava problemi e veniva disattivato. Panico generale: il capitano Nemo se la stava prendendo con i cavi di telecomunicazione, forse indignato da una bolletta troppo... salata.
Emerse entro pochi giorni che uno dei cavi non era stato affatto tranciato, ma aveva subito un problema di alimentazione, e che il FALCON era stato tranciato da un'ancora abbandonata di circa sei tonnellate. Ora sono state trovate le due navi che, secondo le immagini satellitari e i rapporti degli inquirenti a Dubai, sono colpevoli di quest'ultimo tranciamento: la sudcoreana Ann e l'irachena Hounslow. Entrambe hanno attraversato una zona proibita e calato l'ancora, che si è impigliata nel cavo FALCON. L'equipaggio della nave coreana ha già pagato 60.000 dollari di risarcimento.
Non si sa ancora nulla sulle cause degli altri tranciamenti, ma come già raccontato, questi incidenti sono piuttosto frequenti, tanto che normalmente non vengono neppure segnalati nei media.
Fonti: The Register, The Hindu, Khaleej Times, Vnunet, TelecomTV.
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