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2010/08/13

Android, successo e cavalli di Troia

Android supera iOS ma inciampa in un cavallo di Troia


A giudicare dal clamore che si fa intorno ai telefonini di Apple non si direbbe, eppure iOS, il sistema operativo dell'iPhone, è soltanto quarto nella classifica mondiale dei sistemi operativi per smartphone redatta da Gartner e IDC sulla base dei dati di vendita del secondo trimestre del 2010. Al primo posto c'è Symbian con il 41,2%, seguito da RIM (Research in Motion, ossia BlackBerry) con il 18,2%. Al quarto posto c'è, appunto, Apple, con il 14,2%: in altre parole, solo uno smartphone ogni sette ha il logo della Mela. Windows Mobile è quinto, con il 5%.

Chi c'è al terzo posto? Android, il sistema operativo per telefonini di Google, basato su GNU/Linux e quasi interamente libero e open source. Ha il 17,2% del mercato ed è in rapidissima crescita: l'anno scorso era all'1,8%. Tutti gli altri concorrenti sono in forte calo, tranne Apple che ha guadagnato qualcosina. Il distacco di Android dal secondo posto di RIM è solo dell'1%.

Purtroppo il successo di Android ha attirato l'interesse dei criminali informatici. La società di sicurezza Kaspersky Labs ha annunciato di aver trovato un'applicazione ostile per Android che è in grado di rubare soldi agli utenti di questo sistema operativo. L'applicazione è, a quanto pare, la prima del suo genere per Android: si spaccia per un programma per riprodurre contenuti audiovisivi, ma una volta installato inizia a inviare di nascosto SMS a pagamento che costano circa 5 dollari l'uno e i cui utili finiscono direttamente in tasca ai creatori di questo cavallo di Troia.

L'attacco è diffuso principalmente fra gli utenti russi e va detto che Android chiede se l'applicazione va autorizzata o no a inviare SMS: cosa che dovrebbe mettere sul chi vive un utente prudente. Perché un programma che riproduce audio e video dovrebbe mandare SMS? Se l'utente ignora gli avvisi di sicurezza, c'è ben poco che un sistema operativo possa fare per difendersi. È importante precisare, inoltre, che il cavallo di Troia non si trova al momento nell'Android Marketplace, il sito-negozio di applicazioni per Android, ma lo si scarica da vari siti Internet.

Simeon Coney della Adaptive Mobile ha detto alla BBC che la tecnica di spillare soldi agli utenti tramite gli SMS a pagamento maggiorato inviati da applicazioni truccate è già molto comune per altre piattaforme, come per esempio Symbian.

Come per qualsiasi altro acquisto, insomma, è opportuno anche per gli smartphone evitare di installare programmi di dubbia provenienza, soprattutto se non provengono dai siti ufficiali dei produttori del sistema operativo. E leggere sempre attentamente le avvertenze sullo schermo, perché ci sono.

Fonti: Engadget, The Inquirer, ZDNet, Ars Technica, CNet.

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