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2013/05/17

Settimana di aggiornamenti per tutti

Questo articolo era stato pubblicato inizialmente il 17/05/2013 sul sito della Rete Tre della Radiotelevisione Svizzera, dove attualmente non è più disponibile. Viene ripubblicato qui per mantenerlo a disposizione per la consultazione.


Se usate Internet Explorer, Word, Adobe Flash e Reader, Firefox, Thunderbird o iTunes, ma anche se usate Linux, è urgente scaricare e installare gli aggiornamenti corrispondenti. Ciascuno di questi prodotti ha infatti delle falle di sicurezza importanti che sono state corrette pochi giorni fa e che vengono già usate attivamente dai criminali informatici per violare la sicurezza degli utenti.

Per esempio, Apple ha corretto ben 41 falle di iTunes, portandolo alla versione 11.0.3 (per OS X e Windows), scaricabile presso http://www.apple.com/itunes/download. Firefox si aggiorna alla versione 21.0 (anche su Android).

Microsoft ha rilasciato delle correzioni per una serie di falle critiche di Internet Explorer 8, 9 e 10 che in alcuni casi permettevano di infettare gli utenti semplicemente convincendoli a visitare un sito apparentemente affidabile (ne hanno fatto le spese, per esempio, gli utenti del sito governativo statunitense del Department of Labor).

Anche Flash Player va aggiornato per risolvere tredici falle gravi sotto Windows, Mac OS e altre piattaforme. La versione più recente è scaricabile come consueto presso http://get.adobe.com/flashplayer. Adobe Reader e Acrobat hanno invece 27 vulnerabilità che vengono risolte scaricando i rispettivi aggiornamenti presso http://get.adobe.com/reader.

Sul fronte Linux, invece, c’è da scaricare l’aggiornamento del sottosistema “perf” del kernel (se usate Linux sapete di cosa si tratta), le cui versioni precedenti contengono una falla che consente agli utenti normali di acquisire privilegi di “root”. L’aggiornamento è già disponibile da un mesetto, ma è passato abbastanza inosservato, per cui è meglio un promemoria in più. Seguite la procedura consueta per lo scaricamento e l’installazione degli aggiornamenti della vostra distribuzione di Linux e sarete a posto. Almeno fino alla prossima volta. 

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