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2013/06/07

Appello per bambina ticinese in cerca di donatori di midollo osseo: non è una bufala

Questo articolo era stato pubblicato inizialmente il 07/06/2013 sul sito della Rete Tre della Radiotelevisione Svizzera, dove attualmente non è più disponibile. Viene ripubblicato qui per mantenerlo a disposizione per la consultazione.

Con tutti gli appelli-bufala per bambini malati che circolano in Rete, sarebbe facile liquidare come ennesima frottola questa richiesta di donatori di midollo osseo pubblicata su Facebook e riferita a una bambina ticinese di tre anni affetta da leucemia, ma stavolta l’appello è reale e utile, anche se vanno chiarite le modalità di adesione.

Questo appello si differenzia dalle solite catene di Sant’Antonio perché ha una pagina Facebook di riferimento, presso la quale possono essere quindi pubblicati gli aggiornamenti della situazione; troppo spesso gli appelli di questo genere invece non rimandano a un sito che possa informare chi lo riceve sullo sviluppo della vicenda. Se diffondete l’appello è quindi importante includere il link a questa pagina.

L’effetto positivo di quest’appello è stato un aumento delle adesioni al Servizio Trasfusionale Regionale della Svizzera italiana, tramite le serate informative sul tema (il cui calendario è presso Donatori.ch), che permettono di chiarire equivoci frequenti, come il fatto che non ci si può iscrivere al registro dei donatori in favore di una persona specifica e che l’iscrizione non comporta interventi invasivi, che avvengono soltanto se si viene identificati come donatore compatibile con un paziente e comunque non comportano il prelievo di un campione del midollo della colonna vertebrale ma di quello delle ossa oppure un semplice prelievo di sangue. Tutti i dettagli della procedura sono descritti in questo documento.

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