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2016/07/16

Il ritorno di Valentin il Redento

Ultimo aggiornamento: 2016/07/22 7:30.

Chi era alla recente Cena dei Disinformatici lo ha saputo in anteprima: è tornato Valentin Mikhaylin, lo spammer-truffatore russo che alla fine degli anni Novanta raccontava di essere un povero studente al freddo e al gelo di Kaluga, in Russia, e si faceva mandare soldi da chi si fidava delle sue commoventi parole.

Nel 2003 avevo pubblicato la sua storia nel Servizio Antibufala; nel 2005 Valentin, scoprendo il mio articolo, aveva reagito con un attacco personale piuttosto vivace, condito da uno scambio di mail davvero surreale: minacce di farmi perseguire dal KGB, pubblicazione di annunci a mio nome su siti gay, tentativi di bloccarmi l’account PayPal e di incastrarmi come spammer oltre a insinuazioni sulla propensione di mia moglie per gli uomini neri ricchi, come racconto in questo articolo e in questo.

In risposta a queste sue esternazioni era nata l’iniziativa Manda anche tu una cartolina a Valentin.

La sua attività truffaldina è proseguita per anni: era ancora in corso nel 2009 sotto altri nomi. Grazie ai lettori del Disinformatico erano poi emersi i suoi trascorsi con la giustizia russa, in particolare in seguito al suo memorabile tentativo di ottenere denaro spacciandosi per un gruppo di addetti al lancio di missili nucleari che per protesta contro il mancato pagamento degli stipendi minacciavano di bombardare con armi atomiche le città dell’Europa occidentale.

La via di Kaluga dove Valentin diceva di abitare.





Ora Valentin è tornato. Mi ha scritto il 21 maggio scorso dicendo che è da qualche anno che non manda più messaggi di spam e non lo farà più. Dice di aver trovato un lavoro in quel di Kaluga e chiede che io rimuova le “false informazioni” su di lui perché danneggiano la sua reputazione in Russia. Adesso usa l’indirizzo di mail emik@kaluga.ru. Nella mail ha incluso anche il suo numero di telefono (non so se è quello vero).

Gli ho risposto qualche tempo dopo, spiegandogli che quelle che lui chiama “false informazioni” provengono dai giornali russi e che ho soltanto riferito quello che riportavano quei giornali. Gli ho anche chiesto perché mai dovrei credergli e soprattutto se ha restituito i soldi alle persone che ha truffato.

Mi ha risposto ieri, dicendo che era diventato spammer per disperazione (non c’era lavoro a Kaluga? Era proprio necessario fingersi lanciatore di missili nucleari?) e mi ha allegato quella che lui chiama una “copia dei documenti medici” della madre cieca. Se qualcuno sa il russo e vuole provare a tradurli, glieli mando; non so se sono autentici, e comunque sono datati 2009; Newocr e Google Translate non ne hanno ricavato granché.

Valentin dice anche di avere “un buon lavoro, una bellissima famiglia e un figlio [o figlia – in inglese dice child]e così gli ho chiesto di mandarmi una foto. Si giustifica dicendo che le persone dalle quali ha ricevuto denaro “non hanno mai chiesto di restituire nulla”. Bella forza, gli ho detto: pensavano di aiutare un bisognoso, non uno spammer.

Voi siete più spiritosi e creativi di me: a parte delle grosse risate, che facciamo?


16:30. Valentin si è rifatto vivo ignorando le mie domande e minacciando di “contattare le autorità di Lugano” a proposito della mia indagine. Gli ho risposto dicendogli di fare come meglio crede e avvisandolo che ogni ulteriore corrispondenza verrà pubblicata. Preparate il popcorn.


2016/07/19 9:30. Tutto tace: Valentin non ha più replicato. Intanto pubblico qui sotto le immagini dei “documenti medici” che mi ha inviato, debitamente censurati nei dati personali grazie a FacePixelizer.



2016/017/22. Nicola (che ringrazio per la disponibilità) ha tradotto il testo dei documenti:

Gruppo handicappati: primo gruppo
Causa dell’handicap: invalidità generale (invalidità della vista)
Grado di impossibilità allo svolgimento del lavoro: secondo grado
Durata temporale dell’handicap: senza scadenza
Data del prossimo check-up medico: nessuna
Note addizionali: nessuna
Origine dell’emissione del documento: certificato medico del ente specialistico medico-sociale della Federazione Russa.
Certificato medico emesso n. 819 emesso il 5 novembre 2009
Presente documento emesso il 16 novembre 2009
Sergey Miloslavovich Tihomirov

La decisione dell’ente medico-sociale deve obbligatoriamente essere soddisfatta dalle corrispondenti autorità statali locali e dalle organizzazioni, indipendentemente dalla loro forma legale e organizzativa (articolo 8 della legge federale in materia di protezione di persone handicappate nella Federazione Russa)
Ministero del Servizio Sanitario e Sviluppo Sociale della Federazione Russa
Filiale N. 8 Oftalmologica
(nome dell’ente federale statale del servizio medico-sociale)
Tel. 504366
CERTIFICATO    serie MCE-2007        n. 5216437
(emesso a persona handicappata)
a [nome di donna]
Data di nascita 22.04.1955 – 248600  provincia di Kaluga – città di Kaluga – [nome della via] – edificio 60 – appartamento 13
 (luogo di residenza, se nessun luogo di residenza – il luogo di vita effettivo sul territorio della Federazione Russa, o se la persona ha lasciato il paese il luogo dove sono conservati i documenti pensionistici)
L’handicap è stato riscontrato per la prima o ulteriore volta (sottolineare la voce interessata)
Data di registrazione dell’handicap 05.11.2009

Non ci sono segni evidenti di manipolazione digitale, anche se si tratta di documenti che sarebbero molto facili da ritoccare.

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