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2016/07/10

Pubblicato il codice sorgente di Apollo 11, ma non è una novità

Lo schermo e la tastiera di un Apollo 
Guidance Computer (AGC).
Questo articolo vi arriva gratuitamente e senza pubblicità grazie alle donazioni dei lettori. Se vi piace, potete incoraggiarmi a scrivere ancora (anche con un microabbonamento). Ultimo aggiornamento: 2016/07/11 2:00.

Mi sono arrivate moltissime segnalazioni della pubblicazione su Github del codice sorgente del software usato a bordo di Apollo 11, la prima missione che portò due esseri umani sulla Luna.

In realtà non si tratta di una novità o di una rivelazione: il software usato dagli AGC (Apollo Guidance Computer) è disponibile da decenni su carta e nel luglio del 2009 è stato trascritto e pubblicato da Google in forma digitale, ed esiste un emulatore dei computer di bordo sul quale farlo girare, come racconta Stefano Petroni su Siamogeek.

Come nota Luigi Rosa sempre su Siamogeek, si tratta di software eccezionale per l’epoca, di cui Quartz offre una magnifica analisi dettagliata insieme alle spiegazioni delle battute di umorismo per informatici appassionati di spazio (segnalazioni di bachi da risolvere, del tipo “un cliente si è lamentato che questa istruzione ha causato lo scoppio di un serbatoio”, riferita ad Apollo 13) che stanno emergendo (anche su Reddit) grazie alla ripubblicazione. Non mancano le chicche nei commenti del listato, come “NUMERO MYSTERIOSO” (riga 666) oppure il classico “TEMPORARY I HOPE HOPE HOPE” (righe 179 e 180).

Per chi volesse conoscere la storia di questo software e dell’hardware altrettanto straordinario sul quale girava (8K di RAM, clock a 2,048 Mhz – sì, quella è una virgola), consiglio questo articolo di Linux.com e questo documento della NASA.

Per gli zucconi che ancora credono che fu tutta una messinscena, l’esistenza di questo software (funzionante) aggiunge un ennesimo livello di difficoltà alla loro tesi: per falsificare le missioni sarebbe stato necessario anche scrivere tutto questo codice avanzatissimo, farlo validare dai migliori esperti, e poi generare le risposte che gli esperti si aspettavano di ricevere dal software durante ogni momento delle sei missioni che scesero sulla Luna. Quindi erano coinvolte nella finzione anche orde di programmatori? Erano implicati anche i tecnici che ricevevano a Terra i segnali dai computer di bordo? Quanta gente sarebbe stato necessario includere nella cospirazione? Appunto.


Fonti aggiuntive: The Verge, APCMag.

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