
La notizia si basa su una ricerca intitolata Apollo Lunar Astronauts Show Higher Cardiovascular Disease Mortality: Possible Deep Space Radiation Effects on the Vascular Endothelium, di Michael D. Delp, Jacqueline M. Charvat, Charles L. Limoli, Ruth K. Globus e Payal Ghosh, pubblicata da Nature su Scientific Reports 6 (doi:10.1038/srep29901).
La ricerca è stata citata un po’ ovunque: Ansa, IBTimes, e tanti altri siti ne hanno parlato. Ma c’è una risposta che la mette in discussione: si intitola piuttosto eloquentemente No evidence for an increase in circulatory disease mortality in astronauts following space radiation exposures ed è stata scritta da Francis A. Cucinotta, Nobuyuki Hamada e Mark P. Little per la rivista Life Science in Space Research (http://dx.doi.org/10.1016/j.lssr.2016.08.002). La risposta era accessibile solo a pagamento quando ho scritto l'articolo un mesetto fa e quando la notizia era all’attenzione generale ma ora è liberamente consultabile.
Se volete sapere perché la tesi del maggior rischio per gli astronauti oltre l’orbita terrestre è stata criticata, potete leggere il mio articolo su Le Scienze. Segnalo, fra l’altro, un paio di link a supporto di quello che ho scritto: le statistiche di popolarità dell’articolo su Scientific Reports e tutti i dettagli delle tariffe che pagano gli autori per essere pubblicati.