Poche ore fa Elon Musk ha pubblicato una foto del primo esemplare di test della Starship, il veicolo che dovrebbe portare a una versione finale in grado di portare numerosi passeggeri nello spazio, verso la Luna e oltre. Nei suoi tweet ha specificato che si tratta di un esemplare per voli di collaudo suborbitali a decollo e atterraggio verticali, che l’immagine è una foto reale e non un rendering digitale. Ha aggiunto che il diametro del veicolo sperimentale è di circa 9 metri (zampe escluse) e che l’esemplare finale avrà un rivestimento più liscio e sarà più alto.
Le dimensioni sono rese bene da questo video:
SpaceX first Starship hopper under Texas Boca Chica Beach's cloudy sky.@elonmusk #Starship #SpaceX pic.twitter.com/hVg5Ken7Vp— Evelyn Janeidy Arevalo (@JaneidyEve) 10 gennaio 2019
Visto così, e soprattutto guardando le foto scattate durante la costruzione, ha molto l’aria di un prototipo molto grezzo, un simulatore di massa messo insieme rapidamente in condizioni tutt’altro che asettiche e con tecniche molto elementari: più che altro un telaio rivestito, sul quale verranno montati dei motori Raptor, sviluppati da SpaceX, capaci di sollevarlo per brevi voli verticali fino a qualche chilometro di quota, come già avvenne in passato con i prototipi Grasshopper che poi portarono al vettore riutilizzabile Falcon 9.
Per questo tipo di voli non è necessaria un’aerodinamica particolarmente sofisticata e non servono superfici di governo, men che meno un’estetica anni Cinquanta, per cui se vi viene il dubbio che sia almeno in parte una trovata pubblicitaria per non dire un sofisticato pesce d’aprile, non siete i soli. Elon Musk ha un senso dell’umorismo tutto suo: durante i test del Grasshopper, nel 2012, montò a bordo un manichino di cowboy.
Conviene aspettare i fatti, che dovrebbero arrivare a breve: i primi voli a bassa quota sono previsti entro i prossimi mesi.
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