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2021/09/16

È partita la prima missione spaziale orbitale di soli astronauti privati

Stanotte (ora italiana) è partita dalla storica Rampa 39A del Kennedy Space Center la missione Inspiration 4 di SpaceX, che ha portato in orbita intorno alla Terra per la prima volta un equipaggio composto esclusivamente da astronauti privati non professionisti. Si tratta del primo volo spaziale orbitale acquistato da un privato cittadino, lanciato da un’azienda privata e a fini sostanzialmente ricreativi.

Un vettore Falcon 9, il cui primo stadio ha già volato, ha trasportato una capsula Crew Dragon (anch’essa già utilizzata) a bordo della quale ci sono l’imprenditore Jared Isaacman, comandante e finanziatore della missione; Sian Proctor, pilota; Hayley Arceneaux, aiuto medico ospedaliero; e Chris Sembroski, ingegnere aerospaziale.

Il volo ha una durata prevista di tre giorni, non è diretto alla Stazione Spaziale Internazionale e si colloca alla quota orbitale di 575-590 km, la più alta raggiunta da un equipaggio umano fin dai tempi delle missioni Shuttle di manutenzione del Telescopio Spaziale Hubble e superiore alla quota della Stazione Spaziale Internazionale. Si tratta anche di un record per le capsule di SpaceX.

L’entrata in orbita della capsula, denominata Resilience stabilisce un nuovo record di numero di persone contemporaneamente in orbita terrestre: 14 (quattro su Resilience, tre sulla stazione spaziale cinese, sette sulla Stazione Spaziale Internazionale).

Arceneaux diventa la persona statunitense più giovane a orbitare intorno alla Terra (29 anni) e la prima persona a volare nello spazio con una protesi significativa (ha protesi che sostituiscono alcune ossa delle sue gambe in seguito a un cancro osseo avuto da bambina).

In senso orario dall’alto: Jared Isaacman, Hayley Arceneaux, Chris Sembroski e Sian Proctor. Credit: John Kraus.
L’equipaggio ai piedi del vettore Falcon 9.
Jared Isaacman (a sinistra) e Chris Sembroski sulla passerella d’imbarco.
Hayley Arceneaux e Sian Proctor sulla passerella.

La capsula è dotata di una speciale cupola, al suo debutto spaziale, che sostituisce il normale meccanismo di attracco ed è la più grande finestra continua mai usata nello spazio.

Fonti: BBC, Ars Technica.

 

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