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2023/03/25

Twitter, fine dei bollini blu “classici”. Lascio scadere il mio, vediamo che succede

Sette anni fa, nel 2016, provai a chiedere il “bollino blu” di utente verificato a Twitter: inviai una foto della mia patente di guida, citai qualche sito che poteva confermare la mia identità e scrissi le motivazioni per le quali avevo chiesto il bollino. Quattro giorni dopo mi arrivò gratuitamente la conferma di accettazione, e da allora il mio account Twitter ha avuto il bollino di verifica. A partire dal primo aprile, a quanto pare, non l’avrà più.

Twitter ha infatti annunciato il 23 marzo scorso che dal primo di aprile inizierà la rimozione dei bollini di autenticazione vecchio stile; per mantenere il bollino ci si può iscrivere a pagamento a Twitter Blue (circa 8 dollari al mese, disponibile in tutto il mondo dalla stessa data) oppure, se si fa parte di un’organizzazione, ci si può rivolgere al servizio per le “organizzazioni verificate”, che però al momento non risulta ancora operativo e costerebbe 1000 dollari al mese per l’organizzazione più 50 dollari al mese per ogni affiliato, con verifica automatica di qualunque account personale affiliato a un’organizzazione verificata.

Il bollino blu di Twitter Blue non verifica più nulla ma indica semplicemente che l’utente ha pagato l’abbonamento (e sembra che Twitter stia lavorando a un’opzione che consente di non mostrare il nuovo bollino, forse per evitare derisioni e polemiche). Qualunque spammer, troll o truffatore può aprire un account “bollinato” usando il mio nome e cognome; spetterebbe a me accorgermene e segnalare ogni volta a Twitter l’impostore.

Il nuovo sistema non offre insomma nessuna garanzia di autenticazione e quindi è totalmente inutile per chi mi legge. Di conseguenza, lascerò che Twitter mi tolga il bollino, anche perché voglio vedere che cosa succede a un account che viene “degradato”.

Secondo Elon Musk, boss di Twitter, i tweet degli account non paganti verranno resi meno visibili; “i Tweet degli utenti verificati verranno mostrati per primi”, dice Twitter Blue, parlando anche di “piazzamento prioritizzato nelle conversazioni”.

Sto usando molto poco il mio account Twitter (sono passato da qualche centinaio di tweet a settimana a poche decine); mi limito ad annunciare i miei nuovi articoli o gli eventi di interesse generale.

Fonte: Socialblade.

Continuerò a mantenere il mio account, anche se “sbollinato”, perché comunque leggo molto le notizie diffuse via Twitter da giornali e fonti specialistiche che postano soltanto lì e soprattutto perché eliminare l’account farebbe sparire da Internet tutti i tweet che ho scritto, rendendo incomprensibili le tante conversazioni che ho avuto dal 2007, quando ho aperto l’account. Potrei anche trasformare il mio account in un account “professionale”, che non costa nulla, ma i suoi vantaggi sono molto modesti e per ora non voglio modificare il mio account normale: vediamo prima cosa succederà con la mia spunta blu.

Fra l‘altro, secondo le stime di SensorTower citate da TechCrunch tutta questa confusa vicenda dei bollini blu avrebbe fruttato ben poco a Twitter: circa 11 milioni di dollari in tutto, che sono una goccia nel mare di debiti nel quale si trova l’azienda. Queste stime indicano che ci sono oltre 385.000 iscritti a Twitter Blue in tutto il mondo (246.000 di questi sono in USA).

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2023/03/28 8:30 Elon Musk ha tweetato che a partire dal 15 aprile solo gli account “verificati” potranno comparire nella sezione “Per te” di Twitter che consiglia account da seguire o leggere, e che le votazioni dei sondaggi richiederanno account “verificati”. La giustificazione, dice, è che questo “è l'unico modo realistico per gestire la presa di controllo da parte degli sciami di bot di intelligenza artificiale avanzata”. In originale: “Starting April 15th, only verified accounts will be eligible to be in For You recommendations. The [sic] is the only realistic way to address advanced AI bot swarms taking over. It is otherwise a hopeless losing battle. Voting in polls will require verification for same reason.”

Va ricordato che “verificato”, nel lessico di Twitter e Elon Musk, significa semplicemente “pagante”. Twitter non fa alcuna verifica delle identità degli utenti ma si limita ad appoggiarsi agli (eventuali) controlli di identità effettuati dai gestori dei sistemi di pagamento.

Si sta man mano concretizzando un Twitter diviso in caste: da una parte gli utenti paganti, dall’altra gli utenti gratuiti, che saranno meno visibili e non potranno partecipare ai sondaggi. Ricordo però che qualche mese fa, a novembre 2022, Elon Musk aveva dichiarato che secondo lui il “sistema di nobili e plebei” dei bollini blu era “una stronzata” (in originale: “Twitter’s current lords & peasants system for who has or doesn’t have a blue checkmark is bullshit.”). A quanto pare, dividere gli utenti in “nobili e plebei” non è più “una stronzata” quando la divisione la decide Musk.

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2023/04/09 9:30. Ho ancora il bollino blu. Proseguo questa storia in questo articolo.

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