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1998/06/15

[IxT] Leggende metropolitane (ancora) (15 giugno 1998)

Ogni tanto riceverete via e-mail o leggerete nei giornali numerose informazioni fasulle, diffuse per ridere, per ignoranza o per incompetenza da giornalisti e buontemponi. Si chiamano "leggende metropolitane". Ad esempio, in questa mailing list ho parlato recentemente del caso del Batman erotico di Siena, che _non_esiste_, checché ne dica Panorama.

Oggi vi racconto un paio di storie analoghe che girano per la Rete. Se le incontrate, ignoratele. Cancellatele. Qualunque cosa facciate, vi prego, NON DIFFONDETELE. Anche se arrivano da fonte "affidabile".

Se proprio ci tenete a darmi una mano, rispondete al mittente in questi termini (potete conservare questo testo e incollarlo pari pari nella risposta, vi cedo tutti i diritti!):

Caro xxxxx, sarebbe ora che tu ti documentassi un tantino meglio prima di diffondere notizie _false_. Infatti questa drammatica notizia che ti sei premurato di mandarmi è fasulla. E' una cosiddetta "leggenda metropolitana", che è già stata sviscerata e affrontata un milione di volte sulla Rete. Per documentarti potresti ad esempio iscriverti alla mailing list INTERNET PER TUTTI, che diffonde gratuitamente notizie e curiosità (autentiche) sul mondo della Rete.

Basta che mandi un e-mail a topone@pobox.com scrivendo "subscribe". Così non faresti più queste figuracce.

Al vostro buon cuore, tanto a me non ne viene in tasca niente.

Ma ora veniamo alla dose di oggi di leggende metropolitane, suggeritemi dall'"Internet Tourbus" di dell'"Internet Tourbus" di Patrick Douglas Crispen e Bob Rankin e che traduco qui con la loro autorizzazione.

Se v'interessa l'originale, trovate le informazioni su come riceverlo in fondo a questo articolo.

Il caso Procter & Gamble

LA LEGGENDA DICE che il presidente della Procter & Gamble (una nota multinazionale nel campo dei prodotti per la casa) è andato al "Donahue Show", una sorta di 'Maurizio Costanzo Show' americano, il primo marzo 1994, che che in quell'occasione ha dichiarato pubblicamente di essere affiliato alla chiesa di Satana.

LA REALTA' E' QUESTA: la storia è totalmente inventata. Secondo Phil Donahue (il Maurizio Costanzo locale, insomma), "il presidente della Procter & Gamble non è mai andato al Donahue Show, ne' lo ha mai fatto nessun altro funzionario dell'azienda. Chiunque sostenga di aver visto una trasmissione in tal senso si sbaglia o mente. Non è mai successo!"

Pensate che la P&G ha dovuto cambiare marchio (c'erano dei riccioli nella barba della Luna che era il loro simbolo, e questi riccioli secondo alcuni formavano il 666, il numero di Satana) e creare una pagina Web per smentire questa leggenda. La trovate presso http://www.pg.com/rumor/. Fra l'altro quelli della Procter & Gamble stanno prendendo sul serio il problema. Fino a oggi hanno vinto più di una dozzina di cause intentate contro le persone che avevano diffuso la falsa notizia.

Quindi occhio quando ricevete queste notizie e le diffondete: non è vero che "tanto male non fa". Può farne a voi, dato che anche in Italia esiste il reato di diffusione di notizia falsa.

Il caso Bill Gates

LA LEGGENDA DICE che Bill Gates sta sperimentando un programma per la gestione dell'e-mail con la collaborazione degli utenti di Internet, e che manderà 1000 dollari e una copia di Windows 98 a chiunque rispedisca il suo messaggio.

LA REALTA' E' che questa burla gira in rete da novembre del 1997. Come era falsa allora, è falsa anche adesso. Maggiori informazioni presso http://urbanlegends.tqn.com/library/blgates.htm. La Microsoft non ha ancora fatto causa a nessuno per questa storia, forse perché presa da problemi legali più pressanti, ma non è detto che non lo faccia. Avrebbe anche ottime ragioni per farlo, dato che l'autore del messaggio si firma "Bill Gates".

Il caso Nike

LA LEGGENDA DICE che la Nike vi invierà un paio di scarpe gratis per ogni paio che rispedite alla loro fabbrica per riciclarle.

LA REALTA' E' che la burla gira in Rete dall'inizio del 1998. Un recente comunicato stampa della Nike conferma che "tutte le offerte di questo tipo non sono scaturite dalla Mike e sono false".

Maggiori dettagli presso http://207.87.4.130/s_release.html e presso http://urbanlegends.miningco.com/library/weekly/aa032598.htm.

Il bambino malato di cancro (prima parte)

LA LEGGENDA DICE che un ragazzino sta morendo di cancro e che l'American Cancer Society donerà x centesimi per ogni persona che riceve un messaggio che parla di questa triste storia.

LA REALTA' E' che questo scherzo crudele circola su Internet da oltre un anno. L'American Cancer Society non ha avviato alcuna attività di raccolta fondi tramite catene di Sant'Antonio. Anzi, ha messo in rete un comunicato stampa presso http://www.cancer.org/chain.html in cui afferma che questa storia è una "frode". Altri retroscena di questa leggenda sono disponibili presso http://urbanlegends.miningco.com/library/bljess.htm.

Il bambino malato di cancro (seconda parte)

Ecco un aggiornamento su una storia di cui ho parlato in tutti i miei libri, compresa la terza edizione di "Internet per tutti" (a pagina 120).

Non sono certo stato io il primo a parlarne, ne' sarò l'ultimo; infatti ne parlano praticamente tutti i libri su Internet. Eppure la leggenda continua a circolare imperterrita, segno chiaro che di "boccaloni" (gente che abbocca a qualsiasi fesseria legga) ce n'e' sempre in abbondanza, nel mondo virtuale come in quello reale.

LA LEGGENDA DICE che c'e' un bambino morente che vuole entrare nel Guinness dei Primati per aver ricevuto il maggior numero di cartoline. Le cartoline vanno inviate alla Make a Wish Foundation.

LA REALTA' E' che la Make-A-Wish (che esiste ed è un ente benefico che si occupa di esaudire i desideri dei bambini afflitti da malattie gravissime) è vittima di questa storia da più di _otto _anni_. Questo ente benefico non ha niente a che vedere con la richiesta fasulla ed è stata costretta a creare un sito speciale per cercare di informare gli utenti di Internet della situazione. Lo trovate presso http://www.wish.org/craig.htm.

Visto che questa è una delle leggende più durature di Internet, ho preparato una pagina Web in italiano (quelle che cito qui sono in inglese) presso http://www.geocities.com/CapeCanaveral/1173/craig-shergold-appeal-true-story.html.

In breve: la storia è inizia nel 1989, quando Craig Shergold, un ragazzo inglese di nove anni cui era stato diagnosticato un tumore fatale al cervello, espresse il desiderio di entrare nel Guinness dei Primati per il maggior numero di cartoline d'auguri ricevute (come vedete, fin qui la storia è vera). Il suo desiderio fu esaudito nel 1990, dopo aver ricevuto 16 milioni di cartoline.

Ora Craig (che sta bene ed è stato curato) non desidera altre cartoline. Tutta la sua storia si trova presso http://urbanlegends.miningco.com/library/weekly/aa102997.htm.

E per oggi è tutto. Qui sotto trovate le coordinate per iscrivervi alla versione originale inglese del Tourbus da cui ho tratto parte di questo articolo col permesso degli autori. A presto!

=[ Tourbus Rider Information ]=
The Internet Tourbus - U.S. Library of Congress ISSN #1094-2238
Copyright 1995-97, Rankin & Crispen - All rights reserved
Archives on the Web at http://www.TOURBUS.com
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Questo articolo è una ripubblicazione della newsletter Internet per tutti che gestivo via mail all’epoca. L’orario di questa ripubblicazione non corrisponde necessariamente a quello di invio della newsletter originale. Molti link saranno probabilmente obsoleti.

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