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2003/03/26

[IxT] #2003-023 (26/3/2003). Problemi Yahoo/Libero-IOL-Wind risolti?

Come forse sapete, nei giorni scorsi c'è stato un gran pasticcio fra Yahoo e Libero/IOL/Wind/Blu, per cui gli utenti di questi ultimi quattro provider non potevano ricevere messaggi dalle mailing list gestite tramite Yahoo, compresa quella che state leggendo.

Il problema dovrebbe essere stato risolto poche ore fa:, e ha a che fare con lo spam (Yahoo è finito in una cosiddetta "blacklist" o "lista nera"). Di certo non si tratta di attentati alla libertà, tentativi di censura o altro dovuto alla guerra in Iraq. Tutta la situazione è spiegata presso Punto Informatico:

http://punto-informatico.it/pi.asp?i=43526

e in un mio articolo per Apogeonline:

http://www.apogeonline.com/webzine/2003/03/25/01/200303250101

Ora, stando alle segnalazioni, il pasticcio è risolto e la posta da/per Libero/IOL/Wind/Blu ha ricominciato a funzionare. Si può cominciare a fare la conta dei feriti e dei dispersi, e qui mi serve la vostra paziente collaborazione (per la quale ringrazio tutti coloro che mi hanno mandato segnalazioni e suggerimenti preziosi).

Il risultato finale della crisi Yahoo/Libero è che millecinquecento di voi, praticamente tutti quelli che hanno Libero/IOL/Wind/Blu come indirizzo di posta, sono dati per dispersi: non ricevono più questa newsletter, o se la ricevono, non è tramite Yahoo, ma tramite uno dei sistemi di emergenza che ho usato in questi giorni.

Per risolvere il problema, ho rimosso dalla lista di Yahoo tutti gli utenti che risultavano "in sospeso" e ho mandato loro a manina (con il mio normale programma di posta, a blocchi di cento per volta) un avviso che spiegava la situazione, chiedendo loro di reiscriversi. Se avete ricevuto quell'avviso e non vi siete reiscritti, fatelo. Fatelo anche se leggete questo messaggio, se non l'avete ricevuto tramite Yahoo (come potete verificare guardando l'inizio del messaggio).

Nel frattempo ho dis-iscritto dal gruppo Yahoo gli stessi utenti. Praticamente, li ho espulsi e poi ho chiesto loro di reiscriversi se sono interessati. Questo ha anche il vantaggio di fare un po' di pulizia degli indirizzi obsoleti o inutilizzati..

Se temete di aver perso qualche numero della newsletter, l'archivio completo delle newsletter è presso http://www.attivissimo.net.

Per il momento la mia newsletter va avanti in parte con tecniche di emergenza, per cui qualche disservizio è inevitabile. In particolare:

-- nella speranza di contenere i danni, ho reintrodotto la numerazione progressiva dei messaggi, così sapete se per caso ne perdete qualcuno.

-- è possibile che riceviate i messaggi due volte. Per il momento non avvisatemi: lasciate passare qualche giorno, poi se il problema persiste ditemelo.

Antibufala: Dario Fo e la telefonica etica

Ho preparato una rapida indagine antibufala su una catena di sant'Antonio che vede coinvolti Dario Fo e Franca Rame: è autentica, e ho delle informazioni che possono chiarire alcuni dubbi degli scettici. Ormai le bufale dilagano, e quindi talvolta si dubita anche delle iniziative autentiche. L'indagine è presso

http://www.attivissimo.net/antibufala/fo_rame_tv.htm

Antibufala:  domande sull'Iraq

Sta circolando un appello composto da una serie di 48 o 49 domande e risposte sugli USA e il conflitto con l'Iraq, che rivela alcuni dati inquietanti sulla situazione. Peccato che i dati rivelati siano una miscela di informazioni veritiere e cifre inventate di sana pianta. Senza fonti, come si fa a distinguerle? Soprattutto, chi sono i "due statunitensi impegnati a livello istituzionale nel loro paese" che l'avrebbero redatta? L'indagine (non del tutto completa, visto il numero di dichiarazioni da  verificare) è qui:
 
http://www.attivissimo.net/antibufala/domande_iraq.htm

Antibufala: Amina salva, almeno per ora

Oggi, 26/3/2003, era prevista l'udienza per decidere la sorte di Amina Lawal, condannata alla lapidazione in Nigeria. Il suo caso, simile al precedente di Safiya Husseini, è oggetto di un appello che circola su Internet e che è documentato dal Servizio Antibufala, insieme al resto della vicenda, presso

http://www.attivissimo.net/antibufala/amina_lawal.htm

Ora, come segnalato da un fulmineo lettore (alex.rosse***), una notizia Ansa annuncia che il processo è rinviato al 3 giugno 2003 per mancanza del numero legale dei giudici (2 su 4). La notizia è confermata dalla BBC presso

http://news.bbc.co.uk/1/hi/world/africa/2884283.stm

L'appello legale di Amina è così rinviato a dopo le elezioni nigeriane di maggio. Non è stata data alcuna motivazione per l'assenza dei giudici, ma pare abbastanza ovvio che si tratti di un'assenza dettata da pressioni politiche: la sentenza, se emessa durante la campagna elettorale, avrebbe potuto scatenare le tensioni costanti fra le comunità musulmane e cristiane della Nigeria, che hanno già fatto migliaia di morti.

Tutto slitta dunque a giugno. Secondo la BBC, se a giugno l'appello legale di Amina non ha successo, può ancora ricorrere all'Alta Corte della capitale Abuja e poi alla Corte Suprema federale.

 

Questo articolo è una ripubblicazione della newsletter Internet per tutti che gestivo via mail all’epoca. L’orario di questa ripubblicazione non corrisponde necessariamente a quello di invio della newsletter originale. Molti link saranno probabilmente obsoleti.

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