Le principali etichette di musica classica si infuriano contro la BBC
Secondo il giornale inglese The Independent, le case discografiche specializzate in musica classica sono infuriate con la BBC perché ha consentito lo scaricamento gratuito delle nove sinfonie di Beethoven.
Le sinfonie sono state scaricate oltre un milione di volte durante il periodo per il quale sono state messe a disposizione in formato MP3 senza protezioni (ma con una licenza che ne vieta la ridistribuzione).
Secondo il giornale, "l'iniziativa ha fatto infuriare i capi delle principali etichette di musica classica, che sostengono che l'offerta mina il valore della musica e che eventuali ulteriori offerte costituirebbero concorrenza sleale."
Calma un attimo. La BBC ha pagato un'orchestra per eseguire le sinfonie. Lo spartito di Beethoven è fuori dai vincoli del diritto d'autore e quindi chiunque lo può suonare. Secondo il diritto d'autore, quindi, la BBC ha piena facoltà di suonare Beethoven, e oltretutto se le va ha piena facoltà anche di offrire gratuitamente la propria esecuzione. Il diritto d'autore lo consente. Non c'è scritto da nessuna parte che si debba vendere la propria opera: il diritto d'autore dice semplicemente che il titolare dei diritti può disporre dell'opera a proprio piacimento e ne è padre-padrone.
Olretutto, se offrire musica gratuitamente è "concorrenza sleale", allora anche un telegiornale offerto dalla BBC è "concorrenza sleale" rispetto all'informazione a pagamento dei canali commerciali? Le medicine e le cure dispensate dal servizio sanitario nazionale sono "concorrenza sleale" rispetto alle farmacie e alle cliniche private?
O invece permettere di scaricare Beethoven avvicinerà più gente alla musica classica, che quindi sarà più incentivata a comperare CD (qualitativamente molto superiori a un MP3)?
Ancora una volta, i discografici hanno perso un'occasione per starsene zitti.