Con l'onnipresenza dei telefonini dotati di fotocamere di qualità più che dignitosa, è abbastanza inevitabile che prima o poi le foto più significative di un evento finiscano per essere scattate non dal fotoreporter, ma dalla gente comune. E' quello che è successo, per esempio, per gli attentati di Londra dello scorso luglio.
Finora le immagini dei fotofonini sono state cedute gratuitamente ai giornali, vista la natura drammatica degli eventi che ritraevano. Ma se vi dovesse capitare di fare una foto a un evento non così drammatico, per esempio a un personaggio famoso incrociato per caso, sarebbe bello poterla rivendere e sfruttare così il colpo di fortuna.
Nasce così Scoopt, un'agenzia britannica che fa da intermediario fra i normali utenti di fotofonino e i giornali e le reti televisive. Scoopt ha già fatto la propria prima vendita importante in occasione di un inseguimento di polizia nella zona di Bristol, vendendo ai giornali la foto dell'auto inseguita, scattata da una persona svelta nell'usare il proprio telefonino con fotocamera incorporata.
Scoopt solitamente chiede un'esclusiva di tre mesi (insieme al diritto di usare la foto senza esclusiva in seguito) e si trattiene il 50% dei proventi della vendita: voi mandate la foto, al resto ci pensano loro. Il sistema di Scoopt è particolarmente comodo perché consente di inviare a Scoopt le proprie foto tramite MMS, a patto di essere già iscritti al servizio. L'iscrizione è gratuita.
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