Cerca nel blog

2007/04/10

Viaggio nel mondo degli easter egg: le sorprese nascoste nel software, nell’hardware e nei DVD dei film

Questo articolo vi arriva grazie alle gentili donazioni di "MrFloyd" e "cicowin" ed è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

È appena passata la Pasqua, e cade quindi a fagiolo (o a uovo?) l'argomento degli easter egg, letteralmente "uova di Pasqua": i messaggi o le funzioni nascoste all'interno di programmi, videogame, sistemi operativi, DVD e persino nell'hardware di computer e altri dispositivi.


In informatica


Gli easter egg sono un'antica tradizione in informatica: come racconta la Wikipedia, in alcune implementazioni di Unix degli anni Settanta, se si digitava dopo il comando make la parola love, si otteneva la risposta "not war?" che alludeva al famoso slogan "fate l'amore, non fate la guerra".

Sempre secondo Wikipedia, l'easter egg più grande in assoluto è nella versione Atari 400/800 del gioco Pitfall II, che contiene un intero gioco descritto come "più complesso e difficile del gioco originale".

Chi usa Word ed Excel da tempo ricorderà che le versioni '97 contenevano rispettivamente un flipper e un simulatore di volo, mentre la versione '95 di Excel racchiudeva un gioco a labirinto, in fondo al quale si potevano vedere i nomi e le immagini degli sviluppatori, la "sala delle anime tormentate". Microsoft ha smesso di includere easter egg nell'ambito delle proprie iniziative di sicurezza. Anche StarOffice 5.2, il nonno dell'attuale OpenOffice.org, conteneva un vero e proprio videogioco in stile Space Invaders.

Aggiornamento: grazie ai lettori che hanno indicato nei commenti i link all'elenco di easter egg tuttora presenti in Openoffice.org!

La mucca che vedete all'inizio dell'articolo proviene dallo strumento apt-get della distribuzione Debian di GNU/Linux: basta digitare apt-get moo.

Se usate Divx Converter, provate a digitare Ctrl-Shift-6: dovreste ottenere un gioco di sudoku.

Se giocate a Halo 1, uccidete uno dei vostri amici (del gioco, intendo) e usate un'arma dotata di zoom per guardare gli stivali del defunto: leggerete le lettere MRL, che sono le iniziali del grafico Marcus R. Lehto, principale autore della grafica di Halo.

In Firefox, digitando about:mozilla troverete una frase misteriosa, scritta per ripicca ad un analogo easter egg presente in Internet Explorer che prendeva per i fondelli il browser rivale.

In Final Cut Pro, invece, trovate Bruce, lo Yak Meraviglioso: con un'opportuna sequenza di digitazioni e cliccate comparirà un praticello che verrà brucato da Bruce. Lo yak vi intratterrà anche con fumetti che esprimono i suoi profondi pensieri.

Se volete sapere tutti i dettagli di queste e altre chicche, consultate siti come Software Tips and Tricks o Eggheaven, oppure andando su Google e digitando easter egg seguito dal nome del programma che vi interessa.


Nella musica


Gli easter egg vengono usati anche in campo da musicale, non solo nei supporti digitali moderni (CD), ma anche in quelli analogici (il disco di vinile), per i quali le tecniche erano sostanzialmente due. Il solco sul disco, invece di essere un'unica spirale continua, era diviso in due parti, per cui la puntina leggeva soltanto i brani della prima parte e poi si fermava. Per ascoltare il brano nascosto occorreva posizionare manualmente la puntina all'inizio della seconda parte del solco. L'altro metodo era lasciare una lunga pausa di silenzio fra i brani "normali" e quello segreto, così l'ascoltatore credeva che il disco fosse finito.

Questa seconda tecnica è utilizzata anche per i CD (l'album Nevermind dei Nirvana ne è un esempio), che però come supporto digitale consentono altri trucchetti. Per esempio, si può definire una "traccia zero", accessibile soltanto suonando la traccia 1 e poi premendo il pulsante di selezione della traccia precedente. In alternativa si possono definire tante tracce vuote fra i brani "ufficiali" e quelli nascosti, per cui l'ascoltatore ha la sensazione che il disco sia finito e deve usare ripetutamente il pulsante di selezione del brano successivo per arrivare alle canzoni nascoste. Un altro metodo ancora è includere una traccia in formato riproducibile soltanto tramite computer (vedere ad esempio su Wikipedia).


Nei DVD di film e telefilm


Siti come DVDessential (in italiano), DVDeastereggs, MovieMistakes e Movieweb offrono collezioni sterminate di easter egg nascosti nei DVD di film e di serie televisive. Per i fan di Star Wars, nel DVD de La Minaccia fantasma si sceglie il menu Opzioni, la sezione THX e poi si digita 11+03+08 sul telecomando: compaiono le papere del film. Chicche analoghe sono nascoste negli altri DVD della saga (in La Vendetta dei Sith c'è Yoda che balla la breakdance). Se non riuscite a far funzionare questi easter egg, a volte potete usare un programma di ripping che estrae tutte le tracce del DVD, comprese quelle nascoste, e scovare così almeno i filmati non documentati.

Le chicche segrete non sono certo appannaggio dei film di fantascienza. Per esempio, i DVD dei Pirati dei Caraibi ne sono pieni; mentre nell'edizione deluxe del DVD di Basic Instinct, nel menu principale si può cliccare sulla voce Special Features (funzioni speciali) e poi muovere la freccia verso il basso e a destra per poter cliccare sul punteruolo da ghiaccio: vedrete i provini di Sharon Stone per tre scene del film. Buone visioni.

Nessun commento: