Chi di brevetto ferisce... Word vietato entro 60 giorni?
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Ha sorpreso non poco la notizia che Microsoft ha due mesi di tempo per cessare la vendita del proprio popolarissimo programma Word perché viola il brevetto di un'altra società, secondo la decisione del giudice federale texano Leonard Davis.
C'è di più: come riferisce Findlaw, Microsoft deve anche pagare 200 milioni di dollari di danni per aver intenzionalmente violato il brevetto.
La società canadese i4i ha infatti fatto causa a Microsoft perché a suo dire Word viola un metodo di elaborazione del testo (l'uso di un editor XML integrato per visualizzare le informazioni, per i più curiosi) che è tutelato da un suo brevetto statunitense, il numero 5787449, come segnala Information Week. Microsoft ha ribattuto che il suo software non viola alcun brevetto e che anzi il brevetto della i4i non è valido.
La giuria ha invece dato ragione alla società di Toronto e il giudice ha respinto la richiesta di ricorso, rincarando oltretutto la multa di altri 40 milioni di dollari per il comportamento scorretto degli avvocati della Microsoft (i dettagli sono qui) e aggiungendo altri 37 milioni di interessi, per un totale di 277 milioni di dollari. Ha inoltre emesso un'inibitoria che vieta a Microsoft di vendere qualunque versione di Word che usi la tecnologia brevettata di i4i. Microsoft ha due mesi di tempo per adeguarsi, ma ha già inoltrato una richiesta urgente di sospensione del provvedimento.
Cosa significa all'atto pratico questa notizia? Chi si è battuto per contrastare la temuta paralisi tecnologica derivante dalle liti legali sui brevetti software si sente vendicato da questi eventi, ma gli utenti Word non devono preoccuparsi: nessuno verrà a sequestrare la loro copia del programma, perché la sentenza vale soltanto negli Stati Uniti e Microsoft probabilmente distribuirà prima della scadenza una modifica di Word tramite il sistema di aggiornamento automatico.
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