Facebook sta per compiere dieci anni: il 4 febbraio 2004 Mark Zuckerberg lanciò infatti The Facebook, con l'articolo davanti, come social network riservato inizialmente soltanto agli studenti di Harvard ma poi ampliato a includere altre università americane e successivamente (nel 2005) gli istituti di altri paesi e infine (settembre 2006) aperto a tutti, come lo è oggi.
Qualche tappa della crescita prodigiosa del social network più popolato del pianeta, riassunta molto elegantemente nell'infografica qui accanto, tratta da Inside Facebook: i tag arrivarono a dicembre 2005, la chat ad aprile 2008, il “Mi piace” a febbraio 2009, il Diario (l'attuale aspetto di Facebook) a settembre 2011. Il milionesimo utente registrato fu raggiunto a dicembre 2004 e il miliardesimo arrivò intorno a ottobre 2012; gli utenti attivi mensili sono ora 1,23 miliardi; gli utenti attivi giornalieri sono 757 milioni. Gli utili arrivarono per la prima volta a settembre del 2009, dopo quattro anni di investimenti in perdita. Nel 2013 Facebook ha registrato guadagni per 2,8 miliardi di dollari.
Un'evoluzione formidabile, che ha mantenuto il passo con i tempi, trasferendo Facebook al mondo dei dispositivi mobili (che secondo i rendiconti ufficiali oggi forniscono il 53% dei ricavi pubblicitari e i cui utenti attivi mensili sono 945 milioni). C'è chi dice, sulla base di alcuni dati statistici, che Facebook è in declino, in particolare fra i giovanissimi, ma dopo una parziale ammissione di questo calo nei rendiconti del trimestre precedente stavolta Facebook ha dichiarato che non ci sono novità su questo fronte.
Qualche altro numero significativo: ogni mese vengono spesi su Facebook 700 miliardi di minuti (grosso modo 12 ore in media a testa); il 30% degli utenti ha oltre 35 anni; il numero medio di “amici” per ciascun utente è 130. Ogni 20 minuti su Facebook vengono condivisi un milione di link, taggate 1,3 milioni di foto, caricate 2,7 milioni di fotografie, pubblicati 1,8 milioni di aggiornamenti, accettate 1,9 milioni di richieste di amicizia e scritti 10,2 milioni di commenti. Si vede che abbiamo molto bisogno di comunicare. O di credere di comunicare, dato che il 10% di tutti i profili è fasullo, 45 milioni sono profili doppi, 14 milioni sono usati da spammer e truffatori e 30 milioni appartengono a utenti deceduti.
Aggiornamenti
Sul tema segnalo gli articoli di TechCrunch (debutto del “Mi piace”) e la cronologia ufficiale di Facebook (con omissioni e censure) su Slate.
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