Mark Zuckerberg ha infatti annunciato che è allo studio l'inclusione in Facebook di una funzione che permetta di esprimere solidarietà o altri stati d'animo oltre al “Mi piace”, che spesso è fuori luogo, per esempio quando c'è una notizia grave come un lutto o un dramma. Ma questa funzione non sarà un pulsante sul quale ci sarà scritto “Non mi piace”.
Basta andare alla fonte, ossia lo stesso Zuckerberg qui, per capire che i titoli di Sole 24 Ore, CNN, Ansa, Repubblica, La Stampa e tanti altri sono sbagliati e ingannevoli. Dice infatti il boss di Facebook in traduzione:
Credo che siano anni che ci chiedono del pulsante “Dislike”... Oggi è un giorno speciale perché oggi vi posso dire che ci stiamo lavorando e siamo vicini al rilascio... Non volevamo semplicemente creare un pulsante “Dislike” perché non volevamo trasformare Facebook in un forum in cui la gente vota pro o contro i post della gente. Non ci sembra il tipo di comunità che vogliamo creare. Non è bello condividere un momento che per te è importante nella tua giornata e trovare che qualcuno gli assegna un voto negativo... Ma sono anni che ce lo chiedono e abbiamo capito che la gente non sta cercando un modo per dare voti negativi. Quello che la gente vuole realmente è poter esprimere empatia.
Quindi semmai un pulsante “Mi dispiace”, non certo un “Non mi piace”. È difficile essere più chiari di così, ma evidentemente molti non hanno saputo resistere al titolo accattivante e sensazionalista ma completamente sbagliato. Per fortuna siti antibufala come Snopes.com e Bufale un tanto al chilo e siti meno inclini al sensazionalismo, come Siamogeek e Il Post, hanno chiarito come stanno realmente le cose.
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