Credit: 20min.ch |
In queste ore circola in Svizzera un allarme specifico per un sondaggio diffuso tramite WhatsApp: ostenta marchi noti, come Migros e IKEA, ma non è organizzato da queste aziende o da WhatsApp. Promette una carta regalo da 150 o 500 franchi ma in realtà induce l'utente a immettere il proprio numero di telefonino e altri dati, sottoscrivendo un abbonamento a un servizio SMS premium nel quale ogni messaggio costa 5 franchi (circa 4,6 euro), prelevati tre volte a settimana. Un mese di quest'abbonamento costa insomma circa 60 franchi (circa 55 euro), addebitati in bolletta.
Nel caso del sondaggio attribuito fraudolentemente alla Migros viene citato il sito migros.geschenkkarten-aktion.com, che secondo Domaintools è stato creato il 12 ottobre scorso e non è intestato a Migros ma a una società di anonimizzazione statunitense, PrivacyGuardian.org.
Difendersi da questo genere di raggiro richiede un po' di attenzione e prevenzione: se il nome del sito visualizzato non corrisponde a quello dell'azienda, è probabilmente una trappola, e se non si immette il numero del proprio telefonino non si sottoscrive l'abbonamento ingannevole. C'è comunque, tipicamente, un avviso che informa sui costi, ma spesso è in lingue diverse dall'italiano o è comunque scritto in forma poco chiara.
Per prevenire alla radice questo tipo di trappola si può chiedere al proprio operatore telefonico di bloccare completamente i servizi SMS premium: le istruzioni sono sui siti degli operatori (Sunrise, Salt, Swisscom). Maggiori informazioni sono sul sito dell'Ufficio federale delle comunicazioni.
Fonti: Migros, RSI, La Regione, Corriere del Ticino.
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