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2017/01/13

Arriva la spazzola per capelli connessa a Internet. Ne sentivamo il bisogno

Ultimo aggiornamento: 2016/01/17 13:05.

Il Consumer Electronics Show (o CES) che si tiene all’inizio di ogni anno a Las Vegas è una fiera delle novità informatiche ed elettroniche che non manca mai di regalare esempi di gadget geniali misti ad altri totalmente assurdi. Nel 2013, per esempio, ci aveva deliziato con iPotty, un vasino per bambini dotato di un supporto per tablet iPad per intrattenere digitalmente i pargoletti durante le loro funzioni fisiologiche. In italiano i soliti spiritosi l’avevano subito ribattezzato ironicamente iFatto.

Quest’anno è il turno della spazzola smart. O meglio, il Kérastase Hair Coach, una spazzola per capelli connessa a Internet. Per soli 200 dollari potrete presto avere una spazzola che incorpora un accelerometro e un giroscopio per contare i colpi dati alla chioma. L’imprescindibile accessorio è dotato anche di un microfono, che ascolta il suono delle spazzolate per darvi informazioni sulle condizioni dei capelli, e di sensori per rilevare se avete i capelli bagnati o asciutti, caso mai non foste in grado di capirlo da soli, e adattare di conseguenza i consigli forniti dalla spazzola. Sì, siamo arrivati alle spazzole che danno consigli.

Come se non bastasse, la spazzola – pardon, il Hair Coach – vibra se ritiene che stiate usando un vigore eccessivo: usa il cosiddetto “feedback aptico” per insegnare la corretta tecnica di spazzolamento. Tutti i dati raccolti vengono poi trasmessi tramite Bluetooth o Wi-Fi a un’app per smartphone iOS o Android, che li combina con i dati ricevuti via Internet sulle condizioni meteo, il vento, l’umidità e persino i livelli di luce ultravioletta, per poi consigliare all’utente fashion i trattamenti ottimali per gestire la situazione, offrire una valutazione dello stato di salute dei capelli giorno per giorno e addirittura tracciare questa salute nel corso del tempo.

La spazzola smart Hair Coach sarà disponibile, stando ai produttori, in autunno 2017. Ne sentivamo disperatamente il bisogno, e ora questo bisogno è stato soddisfatto, ma l’attesa fino a quest’autunno sarà sicuramente spasmodica.

Ironie a parte, va detto che la spazzola smart non è stata accolta dagli addetti ai lavori come una spiritosata: anzi, è stata citata fra i prodotti meritevoli del premio per le innovazioni del Consumer Electronics Show, nella categoria “tecnologie indossabili”, anche se è improbabile che qualcuno indossi una spazzola. È anche vero che un utente che ha bisogno di una spazzola intelligente potrebbe essere così distratto da uscire di casa con la spazzola ancora tra i capelli se non c’è un’app che gli ricorda di togliersela.

L’Hair Coach, fra l’altro, non è stato l’unico gadget a destare qualche perplessità e ilarità al CES di quest’anno: vanno citate infatti anche le mutande antiradiazioni Spartan, i cui materiali includono fibre d’argento che (stando ai produttori) bloccano le emissioni Wi-Fi e cellulari, impedendo che possano interferire con quelli che il produttore chiama “gioelli di famiglia".

Non dev’essere stato facile per i venditori della Spartan stare alla fiera dell’elettronica e dichiarare, nella loro pubblicità leggermente terroristica, che i prodotti venduti da tutti gli altri espositori che stavano intorno a loro erano (secondo Spartan) cancerogeni e sterilizzanti, ma ci sono riusciti. Non ci resta che aspettare la versione 2.0 della mutanda, che sarà sicuramente connessa a un’app per dirci qual è il davanti e qual è il retro con il “feedback aptico”.

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