A causa della pandemia e per varie altre ragioni di lavoro e di famiglia, questo viaggio è stato il primo significativo che ho fatto con quest’auto da febbraio 2020 (anzi, è stato il primo con qualunque veicolo da allora). Si tratta di una Opel Mokka 1.4 con cambio automatico, affettuosamente soprannominata Petula per via dei suoi cicalini continui e petulanti, acquistata quattro anni fa per iniziare la transizione alla guida assistita e senza cambio. Ho quindi deciso di venderla privatamente tramite il Touring Club Svizzero, che ha un servizio di vendita molto interessante: si occupano loro di tutto. L’annuncio è su Autoscout24.ch qui.
Non ho ancora deciso se e come sostituirla, ma di certo la vendo e non avrò mai più un’auto a carburante fossile. Prenderò una decisione finale tra pochi giorni, dopo un’ultima serie di prove delle possibili candidate elettriche. Per ora resto con la mia piccola iOn elettrica come unico veicolo. Non c’è fretta: tanto per ora non si va lontano, purtroppo.
In quattro anni, dal 10 giugno 2016, ho fatto con Petula 89.491 chilometri e speso 9892,52 CHF per 6440 litri di benzina, per un costo al km di 0,111 CHF/km e un consumo effettivo di 13,85 km/litro. Ho inoltre speso 2406.35 CHF in manutenzione (cambi gomme, tagliandi, cambi olio).
Oggi (29 maggio) ho consegnato la Mokka al TCS per la messa in vendita. Per la prima volta da quando sono diventato maggiorenne, non ho più un’auto a carburante. Fa un effetto strano. Dopo due anni di esperimenti con la piccola iOn, mi sento pronto ad affrontare questa nuova tappa di un percorso iniziato nel 2015 con una pazzia che mi ha fatto innamorare.
Il dado è tratto: d’ora in poi, solo auto elettriche. Troppo divertenti, scattanti, silenziose, economiche e dannatamente pratiche. Non è una scelta adatta a tutti, ma per il mio caso credo proprio di sì. Spero di non sbagliarmi.
La mia ultima auto a pistoni. |
Goodbye, Petula. Sei stata una brava auto. |
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