Cerca nel blog

2020/05/08

Antibufala: i video di UFO rilasciati dal Pentagono

Ha fatto molto clamore nei media generalisti la notizia che il Pentagono, o più propriamente il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, ha pubblicato ufficialmente dei video di oggetti non identificati, registrati nel 2004 e nel 2015 da piloti della Marina statunitense. I video circolavano già in forma non ufficiale da anni e ne avevo già parlato in questo articolo e nel suo seguito.

La dichiarazione originale del Dipartimento della Difesa è disponibile qui e le versioni pubblicate ufficialmente sono disponibili a questi link sul sito della Marina USA:


Nella dichiarazione, il Dipartimento della Difesa spiega che i video sono stati rilasciati in forma ufficiale “per chiarire eventuali equivoci da parte del pubblico sulla questione se i video che circolavano fossero autentici o se ci fosse altro nei video. I fenomeni aerei osservati nei video rimangono caratterizzati come ‘non identificati’.”

Chiarito che sono autentici, che cosa mostrano? Sapendo che sono stati ripresi con telecamere a infrarossi (sensibili al calore) e in luce visibile (nel caso di alcuni secondi del video del 2004) da aerei militari in volo, l’analisi tecnica indica che si tratta con tutta probabilità soltanto di aerei distanti o di un pallone aerostatico.

Gli oggetti, infatti, non hanno alcun comportamento reale insolito: gli effetti di movimento e di rotazione e gli aloni sono infatti degli artefatti prodotti dall’elaborazione digitale dei video, dal movimento dell’aereo che sta effettuando la ripresa (parallasse) e dalla compensazione automatica della rotazione della testa girevole della telecamera, come spiega bene Mick West di Metabunk in questi due video:





Se siete perplessi su come il movimento dell’aereo possa creare un’illusione così forte di movimento dell’oggetto, guardate quest’altro video di Mick West: ha appeso una pallina a un albero e lo ha ripreso mentre gli passava accanto. Nella ripresa normale non si nota nulla di insolito, ma quando West zooma si ottiene un’illusione di movimento molto forte dell’oggetto, perché la mancanza di altri oggetti nell’inquadratura ci impedisce di capire se ci stiamo muovendo noi o se si sta muovendo l’oggetto.


West spiega bene anche il suo approccio: “Le visite aliene sono sempre una possibile spiegazione per qualunque video di oggetti volanti non identificati, ma questi video non mostrano alcun indizio di tecnologia avanzata, per cui purtroppo le spiegazioni reali, benché interessanti da indagare, sono probabilmente piuttosto noiose.”


Fonti aggiuntive: RSI, SyfyWire.

Nessun commento: