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2020/08/09

I Formati Morti e la Maledizione delle MotionWavelet

Credit: BetaNews.
Maledetti siano i formati proprietari e le aziende che li usano. Ieri sera ho scoperto che alcuni video in formato AVI dell’album foto/video digitale di famiglia sono illeggibili. Io registro sempre foto e video in formati standard aperti, ma questi video mi erano arrivati da un conoscente nel 2002. Un’eternità fa, in informatica.

All’epoca erano leggibili, ne sono certo. Ma ora persino VLC, veneratissimo grimaldello tuttofare per i video, si arrende sconsolato, blaterando qualcosa di un “formato MWV1” che non è in grado di decodificare. Ho disseppellito il laptop Windows e provato con il player video Microsoft di Windows 10. Niente da fare. Ho recuperato un vecchio Windows Media Player. Peggio che andar di notte.

Una ricerca in Google mi ha permesso di scoprire che MWV1 è la sigla del codec Aware MotionWavelet, usato dalla Aware Inc, la cui pagina di supporto (secondo l’enciclopedia dei codec AVI di Jim McGowan) è defunta e recuperabile solo tramite Archive.org. I codec non sono più distribuiti dalla Aware, per quel che ho visto.

Mi tocca andare su un sito russo a scaricarne una copia, ehm, presa in prestito. Scaricare e installare software da siti del genere non è mai salutare, ma tanto il laptop è sacrificabile e ben isolato dal resto della rete del Maniero. Così l’ho scaricato e installato. I video ora funzionano, ma non con VLC, non con il player di Windows 10: solo con il vecchio Windows Media Player.

Stavolta è andata bene, ma per quanti anni ancora sarà possibile fare questo accrocchio per poter vedere quei video? Sarà il caso di convertirli a un formato meno obsoleto. Il problema è trovare un programma di conversione che funzioni.

Alla fine ho trovato un workaround che potrebbe essere utile ad altri che si trovano nelle mie stesse condizioni e che quindi segnalo qui: Xbox. No, non sto scherzando. In Windows 10 c’è l’app Xbox Game Bar, che è uno screen recorder che consente di registrare il contenuto di una finestra insieme all’audio corrispondente. È pensato per registrare le sessioni di gioco, ma funziona egregiamente con qualunque altra applicazione, compreso Windows Media Player. Si invoca digitando il tasto Windows insieme alla G; si può anche avviare direttamente la registrazione usando Windows-Alt-R. Salva in formato MP4.

Ho quindi convertito i video senza problemi (a parte la perdita di tempo di cercare la soluzione, valutare e scartare app di conversione e riprodurre tutti i file). La qualità di una cattura dallo schermo non sarà sublime, ma nel mio caso si tratta comunque di video a bassissima risoluzione, ai quali tengo per motivi sentimentali e non tecnologici. Ora sto andando a caccia di altri video obsolescenti negli archivi del Maniero.


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