L’incontro è puramente amatoriale e non è sponsorizzato in alcun modo da Tesla: è semplicemente un’occasione per incontrarsi, a debita distanza, e spiegare un po’ come funzionano queste auto elettriche sulle quali circolano tanti miti e tante paure da smontare o ridimensionare. Ci sarò anch’io, con la mia TESS, se vi va.
Per chi vuole sapere il mio piano di viaggio elettrico:
- partirò dal Maniero con il 95% di carica (è un esperimento, per non portare la batteria al 100% e per avere frenata rigenerativa subito invece di consumare i freni);
- farò una tappa di ricarica al Supercharger di Affi (comodissimo, accanto all’uscita autostradale), dove dovrei arrivare con circa il 27% di carica residua dopo 207 km (inclusa una deviazione per prender su due persone), e pranzo per 45 minuti intanto che riporto l’auto all'88%;
- farò i restanti 58 km fino a Riva del Garda, per poi parcheggiare e godermi la giornata;
- Al ritorno, farò 58 km fino ad Affi per caricare dal 53% all’80% circa in una mezz'oretta e avere così autonomia sufficiente per arrivare al Maniero con il 10% circa di carica residua.
Questo è il piano suggerito da A Better Routeplanner, ottimizzato per il mio specifico modello di auto e con alcune tappe imposte da me (faccio il giro “lungo”, a est del Lago di Garda, perché quello ovest ha una strada lenta, stretta e piena di curve che vorrei evitare e perché a est trovo appunto la stazione di ricarica di Affi).
Scopriremo quanto è aderente alla realtà, ma come vedete i margini per gli imprevisti ci sono e lungo la strada ci sono parecchie altre colonnine rapide, di Tesla e di altri operatori, per cui possiamo essere molto flessibili e l’ansia da autonomia svanisce.
Se volete sapere com’è andata a finire, leggete qui tutta la storia.
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