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2023/10/21

La Svizzera si prepara alla guida semi-autonoma con nuove leggi: meglio evitare entusiasmi eccessivi. Ne ho parlato a Ticinonews

Pubblicazione iniziale: 2023/10/21 13:35. Immagine generata da Lexica.art.

Si potranno togliere legalmente le mani dal volante, ma bisognerà sempre essere pronti a intervenire: questa, in sintesi, la novità più importante delle nuove normative svizzere sulla guida autonoma e assistita annunciate nei giorni scorsi.

A primavera scorsa il Parlamento svizzero ha approvato la revisione della Legge federale sulla circolazione stradale, creando le condizioni quadro, e il 18 ottobre scorso il Governo federale ha pubblicato due ordinanze, una sulla guida automatizzata e una sugli aiuti finanziari a soluzioni innovative per i trasporti su strade pubbliche, che definiscono le modalità di attuazione della legge in questione. Ora si avvia il processo di consultazione, che durerà fino al 2 febbraio 2024.

Le novità principali dell’ordinanza sulla guida automatizzata sono due:

  • La prima è che i veicoli appositamente attrezzati con sistemi di guida assistita (non autonoma; l’ordinanza usa il termine automatizzata per indicare la guida assistita) consentiranno al conducente di togliere legalmente le mani dal volante nelle situazioni opportune, pur restando sempre responsabile della condotta del veicolo. Oggi ci sono vari sistemi di guida assistita che lo consentono tecnicamente, ma non legalmente (anche se il mantenimento di corsia è affidato all’auto, il conducente ha l’obbligo legale di tenere le mani sul volante).
  • La seconda è che il parcheggio automatizzato senza conducente sarà legalmente possibile negli spazi appositi. Le auto adeguatamente equipaggiate potranno quindi essere lasciate a un punto specifico di un parcheggio apposito e andranno a cercarsi da sole un posto per parcheggiare.

Chi ha in mente di comprarsi oggi una Tesla, una Mercedes o una Ford e mettersi a leggere il giornale o fare un pisolino mentre l’auto lo porta a destinazione farà bene a smorzare le proprie attese: neppure sistemi di punta come Autopilot e FSD, Drive Pilot e BlueCruise (dei costruttori che ho citato sopra) consentono di farlo, né tecnicamente (salvo sabotaggi da incoscienti) né legalmente. Il conducente resta legalmente responsabile della condotta del veicolo sempre e comunque e deve essere pronto a intervenire in ogni momento (l’unica possibile eccezione, che io sappia, è Drive Pilot di Mercedes, ma solo in particolari condizioni di guida, e resta ancora da vedere se la nuova normativa svizzera consentirà questo tipo di responsabilità del costruttore).

Un altro aspetto interessante è che i sistemi di assistenza alla guida dovranno essere omologati e spetterà alle case costruttrici dimostrare che funzionano correttamente, garantendo sicurezza e fluidità del traffico per tutti gli utenti delle strade.

Per chi vuole consultare il testo ufficiale delle ordinanze e i rapporti esplicativi, che contengono molti riferimenti normativi utili e anche informazioni sullo stato dell’arte e della legge in altri paesi europei, sono a disposizione in italiano nell’apposita pagina del sito dell’Ufficio federale delle strade. Il comunicato stampa è disponibile in italiano.

Dal Rapporto esplicativo sull’ordinanza sulla guida automatizzata, pagina 4, cito questo paragrafo fondamentale, che chiarisce una situazione spesso fraintesa da molti utenti di auto dotate di assistenti di guida (ho aggiunto io i grassetti):

In Svizzera l’attuale situazione giuridica esclude la possibilità di utilizzare su strada i sistemi di automazione conformemente alla loro destinazione d’uso. La legge sulla circolazione stradale (LCStr) prescrive che il conducente debba costantemente padroneggiare il veicolo in modo da potersi conformare ai suoi doveri di prudenza (dovere di controllo) [Art. 31 cpv. 1], il che implica nello specifico il divieto di lasciare il volante [Art. 3 cpv. 3 ordinanza sulle norme della circolazione stradale (ONC; RS 741.11)]. Finora i veicoli a guida automatizzata hanno pertanto circolato in Svizzera solo con autorizzazioni eccezionali nel quadro di esperimenti.

Segnalo anche altri paragrafi importanti:

I veicoli devono in particolare essere dotati di un registratore di guida che rilevi le interazioni tra sistema di automazione e conducente od operatore e tenga traccia degli eventi che si verificano mentre è attivo il sistema di automazione. È inoltre stabilito chi ha diritto ad accedere ai dati rilevati dal registratore di guida e a che scopo [pag. 5]
L’utilizzo di sistemi di automazione implica anche l’acquisizione di nuove competenze e conoscenze e ciò vale sia per i veicoli che continuano a necessitare di un conducente sia per quelli che ne sono privi. Per non intralciare inutilmente la diffusione di veicoli a guida automatizzata, si rinuncia a un apposito esame di guida e si prescrive una formazione obbligatoria unicamente per i veicoli senza conducente. Chi guida o monitora un veicolo a guida automatizzata è tenuto a conoscere le funzionalità del sistema e prendere visione delle istruzioni d’uso del costruttore, cui spetta l’obbligo di fornirne di idonee. Chi acquista un veicolo a guida automatizzata deve essere informato dal rivenditore sull’utilizzo conforme del sistema di automazione e sui dati memorizzati al riguardo. Nel caso di veicoli privi di conducente, l’operatore o la persona che se necessario guida manualmente un veicolo sprovvisto di comandi convenzionali (ad es. mediante telecomando) deve seguire una formazione presso il costruttore [pag. 8]

Sono intervenuto a Ticinonews sulla questione, cercando di riassumerla in termini semplici e pratici. La registrazione e la trascrizione sono qui sul sito di Ticinonews.

Fonti aggiuntive: TVsvizzera, Corriere del Ticino.

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