L'allunaggio come non l'avete mai visto
L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.
Grazie allo sforzo collettivo di oltre 370 appassionati donatori, posso presentarvi con grandissimo piacere la versione preliminare di Contact Light, il prequel al mio documentario Moonscape dedicato allo sbarco sulla Luna.
È un montaggio che ha vari elementi ancora da affinare, e per ora è soltanto in inglese, ma Contact Light è, a quanto mi risulta, il primo documentario al mondo a mostrare in alta definizione non solo le riprese integrali della cinepresa di bordo del modulo lunare dell'Apollo 11, che filmò a colori tutta la discesa verso la Luna fino allo storico primo allunaggio, ma anche le riprese degli uomini nel centro di controllo di Houston, sincronizzate e sonorizzate rispetto a quel filmato lunare.
Finora, infatti, le riprese del Controllo Missione erano state sempre mostrate senza audio e senza contesto, perché erano state effettuate da cineprese non sonore e non si sapeva a che istante si riferissero; esisteva l'audio delle comunicazioni inviate da Houston, ma nessuno era mai riuscito ad abbinare le immagini con il sonoro corrispondente. Ce l'ha fatta, con un lavoro di ricerca davvero impressionante, il britannico Stephen Slater, come descritto dal Guardian a luglio di quest'anno.
Adesso, per esempio, possiamo finalmente vedere il momento in cui il direttore di volo Gene Kranz chiese ai suoi tecnici il fatidico "Go" per l'allunaggio e comunicò il risultato a Charlie Duke, che possiamo vedere mentre a sua volta trasmette a Neil Armstrong e Buzz Aldrin il "Go" che li farà entrare nella storia. Grazie ai sottotitoli possiamo capire le parole degli astronauti, finalmente disponibili senza telecronisti che vi parlano sopra.
Possiamo anche vedere le emozioni di Charlie Duke quando viene perso il contatto radio con il modulo lunare e quando conferma con voce rotta, fra le grida di entusiasmo dei tecnici, che l'Aquila è atterrata, dopo che Buzz Aldrin gli ha comunicato che s'è accesa la spia che indica il contatto con il suolo lunare, pronunciando le prime due parole dette sulla Luna, quelle che danno il titolo al mio mini-documentario: "Contact light", appunto.
Vediamo tutto questo senza i colori sbiaditi e virati ai quali ci hanno abituato quarant'anni di documentari fatti con copie di copie di copie delle riprese originali. Quelli che trovate in Contact Light sono invece riversamenti digitali delle pellicole originali, restaurati e bilanciati per restituire i colori autentici. Il risultato è assolutamente fresco ed emozionante.
Contact Light non esisterebbe senza il lavoro dei tanti che hanno donato la musica o le proprie competenze tecniche (per esempio per la grafica digitale, che nella versione definitiva del documentario chiarirà l'assetto del modulo lunare minuto per minuto) e senza la collaborazione dei tecnici e archivisti NASA che hanno messo a disposizione l'audio. Nell'edizione finale di Contact Light ci saranno anche l'audio di bordo e quello dei tecnici del Controllo Missione, e ci sarà una celebre voce fuori campo che spiegherà i momenti salienti della discesa.
Trovate tutti i dettagli, le note tecniche e i piani per le versioni successive nell'articolo su Moonscape Project.
Questo documentario non sarebbe mai arrivato a questo punto senza lo sforzo economico di tanti appassionati delle missioni spaziali (che trovate elencati nei titoli di coda), che hanno partecipato alla colletta necessaria per acquistare i riversamenti e metterli online legalmente a disposizione di tutti. La spesa per questi filmati è stata di quasi 2200 euro. Ora sono a disposizione di qualunque appassionato sotto licenza Creative Commons.
Se l'idea di finanziare questo tipo di documentario vi ispira, la raccolta di fondi per acquistare i riversamenti delle riprese della prima passeggiata lunare (quella che verrà descritta in Moonscape) e delle cinque missioni lunari successive è sempre aperta. Più fondi arrivano, più documentari liberi possiamo realizzare.
Buona visione!
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