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2012/02/06

KDS, tecnologia italiana per risparmiare benzina?

La notizia del KDS, il Kinetic Drive System che promette di “dimezzare i consumi di carburante, abbattere le emissioni del 60 per cento e allungare la vita del motore dell'80 per cento” per le automobili, sta imperversando in Rete. I sintomi della bufala ci sono tutti: la generazione di energia dal nulla, il genio incompreso che lavora da solo, il complotto delle case automobilistiche che snobbano la sua invenzione e la promessa per tutti di risparmiare un bel po' di soldi e di salvaguardare l'ambiente. A patto, però, di installare un gingillo costoso (duemila euro).

I precedenti di truffa o di inganno in buona fede, in questo campo, sono innumerevoli, dal tubo Tucker all'auto a olio di colza a quella ad aria compressa, per cui più che essere cautamente scettici ci sarebbe da gridare alla bufala o, peggio ancora, alla truffa senza neanche dare il beneficio del dubbio. L'energia non si crea dal nulla.

Ma è inutile fare polemica. Se l'inventore, il meccanico Leonardo Grieco, ha davvero inventato questo aggeggio miracoloso, spetta a lui dimostrarlo e guadagnarsi la nostra fiducia.

Prima di tutto, ci dica qual è il numero del brevetto che dice di aver depositato a tutela della sua invenzione. Poi dia in mano a esperti indipendenti un'auto dotata del meccanismo e permetta test rigorosi. Fino a quel momento, fino a quando ne verrà dimostrata l'efficacia, il KDS è una bufala. Niente di personale, per carità, ma quest'ambiente è pieno di imbroglioni e non vedo il motivo di fidarsi di nessuno.

Pare che in Canton Ticino ci sia chi installa quest'invenzione: visto che ci abito, avvio subito un'indagine e vedo cosa riesco a scoprire.

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