Ricordate il caso del presunto “cratere meteorico” ticinese che sarebbe stato scoperto da un gruppo ufologico di Bellinzona, il GREAA, con la sua surreale coda di commenti di due rappresentanti del gruppo, oltre un anno fa? Ora posso raccontarvi gli sviluppi della vicenda.
Pochi giorni dopo la pubblicazione del mio articolo, un membro del GREAA, Nicola Bellotti, mi ha querelato per “diffamazione e danneggiamento”.
Dopo le procedure legali del caso, a ottobre 2011 il Procuratore Pubblico del Canton Ticino ha emesso un decreto di non luogo a procedere perché “gli elementi costitutivi del reato di diffamazione non sono adempiuti” e perché il danneggiamento è inapplicabile dato che riguarda soltanto le cose materiali, non le reputazioni.
Così Bellotti ha inoltrato reclamo alla Corte dei reclami penali, che l'ha respinto, confermando il decreto del Procuratore.
Infine Bellotti si è rivolto anche al Tribunale Federale, che pochi giorni fa ha ribadito ancora una volta il non luogo a procedere perché le accuse formulate da Bellotti nei miei confronti non sono fondate. E con questo si è conclusa una tormentata vicenda legale durata un anno.
Normalmente non segnalerei questi dettagli, anche per tutelare la controparte, ma ogni discrezione è ormai superflua, perché Bellotti stesso ha pubblicato tutta la documentazione della vicenda, compresi gli atti legali e le informazioni sul presunto cratere, con buona pace di eventuali questioni di privacy o riservatezza giudiziaria. Trovate tutto qui su Greaa.org (archiviato qui su Archive.org). Buona lettura.
Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “pontile@”.
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