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2012/11/29

Antibufala: il trucchetto contro il cancro alla tiroide

Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “accademias”.

Da far circolare fra donne e uomini che le informino

Ho da poco ricevuto una mail da un’amica belga che mi racconta di aver recentemente assistito ad una trasmissione televisiva, il dr. Oz show, nella quale quest’ultimo, parlando di un tipo di cancro che si sta diffondendo molto rapidamente tra le donne, il cancro della tiroide, ha affermato che questa crescita così rapida potrebbe essere dovuta alle radiografie dentali e alle mammografie. Ha dimostrato che il grembiule utilizzato nello studio del dentista per le radiografie è munito di un colletto che può essere alzato e posto intorno al collo. La maggior parte dei dentisti non si preoccupa di farlo, io non l’ho nemmeno mai visto. Esiste ugualmente una protezione per la tiroide che può essere utilizzata durante le mammografie. Casualmente la mia amica doveva fare la sua mammografia annuale alcuni giorni dopo. Mi racconta che, pur sentendosi un po’ ridicola, ha ugualmente domandato quanto ci fosse di vero in quello che aveva ascoltato alla televisione e il tecnico che le stava facendo la mammografia, ha estratto una protezione da un cassetto. Ad una sua domanda sul motivo per cui questa protezione non fosse usata d’ufficio, le è stato risposto che è prevista la richiesta da parte del paziente. Ma come si può richiedere una cosa di cui non si è al corrente? Se la mia amica non avesse assistito a quella trasmissione, non l’avrebbe mai saputo. E nemmeno io, e probabilmente nemmeno voi.
Bisogna far circolare questa informazione tra le nostre figlie, nipoti, madri e amiche.
Io lo sto facendo, se credete, fatelo anche voi.

Quest'appello risale almeno al 2011 ed è contrario ai fatti e potenzialmente pericoloso, per cui non è opportuno diffonderlo così com'è.

Ad aprile 2011, quando ha iniziato a circolare la versione originale inglese dell'appello, l'American College of Radiology e la Society of Breast Imaging hanno pubblicato una smentita, basata su ricerche come questa pubblicata sulla rivista specialistica Radiology, che spiegava che il rischio di cancro alla tiroide dovuto alle radiografie dentali e alle mammografie è praticamente nullo, perché la dose di radiazioni che colpisce la tiroide durante questi esami equivale a circa 30 minuti di radiazioni ambientali naturali.

L'uso sconsiderato di queste protezioni, per contro, potrebbe nascondere all'esame radiografico eventuali sintomi di malattia presenti nelle zone coperte dalla protezione tiroidea, per esempio nella parte superiore dei polmoni.

C'è anche il rischio che le persone, spaventate dal falso allarme diffuso da questa bufala, si rifiutino di fare prevenzione medica tramite mammografie periodiche e quindi aumentino il proprio rischio di malattia invece di diminuirlo.

I dettagli dell'appello sono descritti in inglese presso Snopes.com. Come accade spesso nelle bufale diffuse dal passaparola, questa storia fa leva sul pregiudizio diffuso che i medici siano tutti stupidi (tranne quando appaiono in televisione), sul pensiero magico di allontanare le malattie usando un semplice rituale in realtà inefficace e sul desiderio, purtroppo mal riposto, di aiutare gli altri con poca fatica inoltrando una mail.

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