I pirati del
cinema sono degli “scariconi” inguaribili? Una ricerca
basata sui dati recenti raccolti dai circuiti di distribuzione
alternativi (quelli che non remunerano le case cinematografiche)
sembra smentire questo luogo comune. Nessuno dei dieci film più
piratati di questa settimana è offerto in download da servizi
regolari come Netflix. Questa è la classifica:
1. Pacific Rim
2. White House Down
3. Elysium
4. The Internship
5. The Lone Ranger
6. Monsters University
7. The Mortal Instruments City of Bones
8. 2 Guns
9. After Earth
10. This is the End
Nessuno di
questi dieci, inoltre, è disponibile nei cinema degli Stati Uniti,
che sono il mercato di riferimento dell'indagine. Questo vuol dire
che l'unico modo per vederli è comperare il DVD (eccezion fatta per
tre di questi titoli).
Questi dati
possono essere interpretati come un'indicazione che gli utenti
piratano quello che non possono avere come download legale e non se
la sentono di pagare un DVD di prima visione a prezzo pieno, magari
per vederlo una sola volta, e soprattutto di doverselo andare a
comperare quando c'è ormai l'abitudine di poter vedere i film
tramite download legali.
Le vendite
dei DVD, infatti, stanno precipitando e l'approccio attuale di non
offrire per il noleggio digitale regolare i film subito dopo averli
tolti dalle sale, ma di aspettare ad offrirlo in modo da incoraggiare
gli acquisti di DVD, comincia a sembrare antiquato rispetto
all'immediatezza e alla comodità del download.
Ovviamente
gli scrocconi a qualunque costo ci sono eccome, e infatti titoli come
The Lone Ranger,
After Earth
e This is the End
sono in classifica nonostante siano disponibili per il noleggio in
streaming. Ma sono i consumatori a fare il mercato, e i consumatori
sembrano dire, secondo questi dati, che il modo migliore per
contrastare la pirateria audiovisiva è abbandonare i DVD e offrire
l'acquisto legale in download subito dopo la fine della disponibilità
nelle sale cinematografiche.
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