Le chiazze bianche brillanti avvistate sorprendentemente qualche tempo fa in alcuni crateri del pianeta nano Cerere cominciano a delinearsi in grande dettaglio. Questa è un'immagine composita che ha una risoluzione di 140 metri per pixel, scattata dalla sonda Dawn della NASA a 1470 chilometri dalla superficie.
Credit: NASA/JPL-Caltech/UCLA/MPS/DLR/IDA
L'immagine mostra il cratere Occator di Cerere ed è ottenuta combinando una foto scattata con un tempo di posa breve, in modo da esporre correttamente le chiazze bianche, e una foto scattata con tempo lungo, per acquisire i dettagli del resto della superficie del pianeta nano. La differenza di luminosità fra le chiazze e la superficie normale di Cerere è infatti talmente elevata che è impossibile fotografare la superficie normale senza che le chiazze risultino fortemente sovraesposte.
C'è anche un video che mostra un'animazione digitale del cratere, nella quale l'altezza è stata esagerata di 1,5 volte rispetto alla realtà per mostrare meglio i rilievi. Dal punto più basso di Occator ai picchi intorno al cratere c'è un dislivello di sei chilometri e in alcune zone il bordo del cratere è uno strapiombo di quasi due chilometri. Il video mostra che le chiazze non formano un picco o un avvallamento centrale come si aspettavano in molti.
Fonti: JPL, JPL, mailing list NASA.
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