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2018/09/18

SpaceX: il primo volo privato intorno alla Luna. Non con un passeggero, ma con nove

Oggi SpaceX ha rivelato il nome della prima persona candidata a volare intorno alla Luna come passeggero. Il volo avverrà a bordo del prossimo vettore di SpaceX, denominato informalmente BFR, dove la B sta per Big, la R sta per Rocket, e la F sta per... quello che volete (Falcon, f*cking o altro a scelta). Qui sotto potete seguire lo streaming video dell’evento:


Elon Musk ha pubblicato poche ore fa tre illustrazioni del BFR:




Il BFR è davvero colossale: 118 metri di altezza, paragonabile a un Saturn V che portò gli astronauti della NASA sulla Luna fra il 1969 e il 1972, con la differenza che è interamente riutilizzabile, mentre il Saturn V veniva buttato via dopo un singolo volo. Qui sotto ne potete intuire le dimensioni, messe a confronto con quelle già ragguardevoli di un vettore Falcon 9:



Il BFR è cambiato profondamente rispetto ai progetti precedentemente presentati: ora il secondo stadio, quello che va in orbita, ha tre pinne posteriori e due alette anteriori. Le tre pinne fungono anche da zampe per atterrare sulla coda; due di esse sono mobili per fungere da ali e superfici di governo aerodinamico, da usare per le destinazioni che hanno un’atmosfera. Le alette anteriori sono altre superfici di manovra mobili.

Il secondo stadio è lungo 55 metri ha sette motori Raptor e circa 1000 metri cubi di spazio cargo pressurizzato.





I blocchi disposti ad anello sul retro, intorno ai motori, sono scomparti cargo. Gli ugelli attuali sono tutti ottimizzati per la propulsione atmosferica, ma possono essere sostituiti da ugelli più grandi, ottimizzati per la propulsione nel vuoto, se si rimuovono questi scomparti.



Il volo lunare, previsto per il 2023, durerà quattro o cinque giorni: dopo il decollo ci sarà un inserimento in orbita terrestre, seguito da una ulteriore accelerazione per andare verso la Luna, girarle intorno (senza entrare in orbita intorno ad essa) e poi rientrare. Secondo le dichiarazioni di Musk, il volo intorno alla Luna potrebbe anche spingersi oltre la Luna, allontanandosi ulteriormente dalla Terra, prima di ritornare.



Nel video è stata descritta anche la tecnica di rientro del BFR: rientra “di pancia”, con la parte inferiore (quella scura) rivolta in avanti e quindi con un angolo di attacco molto elevato, e decelera sfruttando l’atmosfera (se presente) e/o i motori di discesa, per poi posarsi sulla coda. Proprio come nei film di fantascienza classici. Se non fosse che SpaceX ha già dimostrato ripetutamente di saperlo fare, sembrebbe appunto fantascienza.

Musk, fra una citazione di Tintin, una della Guida Galattica per Autostoppisti e una di Spazio: 1999, ha detto che spera di avere il BFR pronto per i primi voli verticali suborbitali nel 2019. con voli di collaudo orbitali intorno alla Terra intorno al 2021. Il costo dell’intero progetto è inferiore a 10 miliardi di dollari.

Il BFR, dice Musk, è in grado di atterrare anche con quattro motori fuori uso.

Queste sono altre immagini tratte dalla presentazione:






Il primo astronauta lunare privato pagante sarà Yusaku Maezawa, imprenditore miliardario giapponese nel settore della moda (Zozo). Ha 42 anni. Era uno dei candidati per il volo circumlunare con un Falcon Heavy annunciato in passato. La cifra che ha anticipato per questa missione non è stata rivelata.



Ha salutato il pubblico dicendo “I choose to go to the Moon!”, citando la frase storica del presidente Kennedy (“We choose to go to the Moon, and do the other things, not because they are easy, but because they are hard”).

Sorpresa: non ci andrà da solo. Porterà con sé, a spese proprie, altre persone: da 6 a 8 artisti. Non ha ancora deciso quali. Il sito del progetto è Dearmoon.earth.

Il volo circumlunare, a detta di Musk, avrà a bordo in tutto una dozzina di persone. In un solo volo, SpaceX porterà intorno alla Luna l’equivalente di quattro missioni Apollo.



Riuscirà SpaceX a mantenere la promessa fatta oggi? Quasi sicuramente la tabella di marcia serratissima che è stata annunciata non verrà rispettata, come succede quasi sempre in progetti complicatissimi e ad alto rischio come quelli spaziali. E ci sono degli ostacoli tecnici non banali.

In sostanza, il razzo esiste quasi esclusivamente sulla carta; deve superare molte tappe intermedie di collaudo prima di essere qualificato per qualunque volo con equipaggi; e qualunque intoppo può far slittare i tempi di esecuzioni. Forse è solo tutta una grande campagna pubblicitaria per SpaceX, Elon Musk e Yusaku Maezawa.

Ma è emozionante vedere una nuova corsa allo spazio.


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