Ovviamente servono l’ID Apple dell’account e la relativa password, più eventualmente il codice di verifica che arriva sull’iPhone o iPad se è stata abilitata l’autenticazione a due fattori.
Si sceglie la voce Ottieni una copia dei dati. Questi dati possono includere, spiega Apple, calendari, foto o documenti e la cronologia degli acquisti e dell’uso delle app e molto altro ancora.
I dati non sono immediatamente scaricabili: la procedura, avvisa Apple, può richiedere fino a sette giorni.
Quando i dati saranno pronti si riceverà un avviso via mail. Se volete sapere a che punto è la richiesta, potete visitare privacy.apple.com/account.
Va sottolineato che questo servizio, se abusato da terzi, consente a questi terzi ficcanaso di scaricare tutti i dati personali di un utente semplicemente conoscendone l’ID Apple (spesso è l’indirizzo di mail) e la password (spesso uguale a quella usata in altri siti). I dati sono tanti e potenzialmente rivelatori, come indica questo elenco parziale:
- Informazioni su uso delle app e attività come fogli di calcolo o file in formato JSON, CSV, XML o PDF
- Documenti, foto e video nel formato originale
- Contatti, calendari e segnalibri nei formati VCF, ICS e HTML
- Attività App Store, iTunes Store, iBooks Store ed Apple Music
- Informazioni sull’account ID Apple e sul dispositivo
- Attività Apple Online Store e Apple Store
- Cronologia interventi di supporto AppleCare, richieste di riparazione e altro
- Attività Game Center
- Elenco lettura e segnalibri iCloud
- Calendari e promemoria iCloud
- Contatti iCloud
- File e documenti iCloud Drive
- iCloud Mail
- Note iCloud
- Foto iCloud
- Segnala un problema in Mappe
- Iscrizioni a promozioni commerciali, download e altre attività
- Altri dati
Conviene quindi cogliere l’occasione per attivare l’autenticazione a due fattori, che rende più difficile violare un account.
2018/11/02: Ho ricevuto la mail di notifica di Apple e ho provato a scaricare i miei dati. Se vi interessa, ne parlo qui.
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