Ultimo aggiornamento: 2021/05/28 14:30.
2021/05.23 13:43
Cari colleghi giornalisti che avete strombazzato il video degli "UFO" triangolari, mi spiace dirlo, ma vi siete fatti prendere per il naso ancora una volta. E ancora una volta avete rifilato una bufala ai vostri lettori invece di fare il vostro dovere e indagare.
Il giornalismo non consiste nel riportare semplicemente quello che qualcuno dice: consiste nel verificarlo. Non ci si limita a scrivere “qualcuno dice che fuori piove, altri no”: si apre la finestra e si va a vedere.
La spiegazione di questa ennesima cialtronata ufologica è banalissima. Datevi da fare, trovatela e pubblicatela, se avete un briciolo di dignità professionale.
A tutti quelli che dicono “Ecco, questa è la prova della grande svolta imminente, stanno per arrivare rivelazioni definitive, stavolta è diverso”: state per fare di nuovo la figura degli allocchi ingenui e creduloni. Fate in tempo a pentirvi e crescere.
Più tardi troverete qui la spiegazione di quel video, che è
imbarazzantemente semplice. Ve l’avevo detto.
I giornalisti seri e gli ufologi seri hanno tempo di rettificare spontaneamente i loro articoli che hanno costruito un mistero sul nulla totale gabbando se stessi e i loro lettori. Chi non lo fa è un cialtrone e infanga l’ufologia seria. E per chi dubita che esistano gli ufologi seri: sì, esistono.
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Qualche giorno fa avevo scritto un paio di cose che vorrei ricordare, perché sono utili stavolta e per l’inevitabile prossima volta che qualcuno tirerà fuori l’ennesimo video misterioso “autenticato”:
- Quando un’autorità dichiara che un video è autentico, vuol dire soltanto che non è stato alterato e che la sua provenienza è confermata. Non vuol dire che sta confermando una data interpretazione di cosa mostra.
- Prima di teorizzare visite di extraterrestri, bisogna sempre esplorare sistematicamente tutte le spiegazioni alternative più banali. Questi video di provenienza militare di cui si parla da qualche tempo possono mostrare, per esempio, droni di un paese rivale (nel qual caso l’interesse dei militari è assolutamente ovvio), errori di interpretazione di fenomeni normali in circostanze insolite (un classico) o mille altre cose assolutamente terrestri. Ma questa ricerca richiede competenza e fatica, e così facendo, addio sensazionalismo, addio clic, addio attenzione mediatica. Per cui i cialtroni e i ciarlatani abbondano. Se abboccate senza verificare, siete allocchi.
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Più tardi: premessa
Cominciamo dalle basi: i fatti. Da dove proviene il video degli “UFO triangolari”? Lo ha pubblicato l’8 aprile 2021 Jeremy Corbell, un ufologo che ha dichiarato che si tratta di “informazioni esplosive” e che questo è “probabilmente il miglior video di UFO ripreso da militari, certamente fra quelli che ho visto, ma penso anche che abbia mai visto il mondo”. Tenete ben presenti queste parole.
Questo è il video che ha pubblicato:
La fonte originale del video è una ripresa effettuata a bordo della nave militare statunitense USS Russell a luglio del 2019, al largo della California, usando un dispositivo per visione notturna. Il Dipartimento della Difesa statunitense ha confermato che il video è autentico (nel senso che non è alterato e proviene effettivamente dalla USS Russell) e compare in un rapporto militare sui fenomeni aerei non identificati, dei quali si occupa la task force apposita, la UAPTF (Unidentified Aerial Phenomena Task Force).
La UAPTF ha il compito di “rilevare, analizzare e catalogare i fenomeni aerei non identificati che potrebbero potenzialmente costituire una minaccia alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti.[...] Il Dipartimento della Difesa e i dipartimenti militari prendono molto sul serio qualunque incursione nelle nostre aree di addestramento o nello spazio aereo designato da parte di velivoli non autorizzati, ed esaminano ogni segnalazione. Questo include l’esame di incursioni inizialmente segnalate come fenomeni aerei non identificati quando l’osservatore non è in grado di identificare immediatamente cosa sta osservando”.
In originale: “The mission of the task force is to detect, analyze and catalog UAPs that could potentially pose a threat to U.S. national security. [...] The Department of Defense and the military departments take any incursions by unauthorized aircraft into our training ranges or designated airspace very seriously and examine each report. This includes examinations of incursions that are initially reported as UAP when the observer cannot immediately identify what he or she is observing.”
Tenete ben presenti anche queste parole.
Questi sono i fatti indiscussi. Ora che avete tutti i fatti, invece della versione smozzicata e sensazionalista proposta da giornalisti, ciarlatani e cialtroni, provate a chiedervi quale possa essere la spiegazione di questo video.
Se non volete arrovellarvi, pazientate ancora un po’. Vi lascio il tempo di
fare ricerche, informarvi e arrivare alla soluzione da soli. Così avrete anche
il tempo di incazzarvi per bene con chi vi ha raccontato fuffa.
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Lo spiegone
ALLERTA SPOILER: Da qui in poi c’è la probabile spiegazione ultra-banale
del video. Se non volete scoprirla e volete continuare a illudervi che gli
alieni giochino a nascondino, non leggete oltre.
Prima di tutto bisogna conoscere la tecnologia usata per la ripresa del video. Si tratta di un visore notturno, ossia di un dispositivo simile a una telecamera che amplifica elettronicamente la fioca luce naturale presente di notte.
Questi visori hanno un diaframma, ossia una barriera con un’apertura regolabile che consente di far passare più luce o meno luce per adattarsi all’illuminazione del momento. L’apertura del diaframma si restringe quando c’è tanta luce e si apre quando ce n’è poca.
Lo so, sono concetti elementari per chiunque abbia mai studiato fotografia, ma mi tocca spiegarli perché ormai non li conosce praticamente nessuno, visto che tutti hanno in mano uno smartphone con fotocamera che fa tutte queste regolazioni in automatico e quindi non hanno la minima idea di come funzioni la tecnologia che usano.
Questo diaframma ha varie forme, e si trova fra il sensore (quello che raccoglie la luce) e l’obiettivo (la lente composita che mette a fuoco l’immagine sul sensore). Quando il diaframma è abbastanza chiuso e l’oggetto ripreso non è a fuoco ed è puntiforme e luminoso, intorno all’oggetto si possono formare degli aloni di luce che hanno la forma del diaframma. Questa sfocatura si chiama, in gergo tecnico, bokeh.
Questo effetto è spiegato bene in questo video da 4:58 in avanti:
Alcuni visori notturni hanno un diaframma semplificato, composto da tre soli elementi. Questo fa sì che l’apertura del diaframma assuma una forma triangolare con i lati leggermente curvi, come in questo esempio, che riguarda appunto un visore notturno:
Se riguardate il video del presunto “UFO triangolare”, noterete che i lati della sua forma sono leggermente curvi. Coincidenza interessante, vero?
Quindi la presunta forma triangolare potrebbe essere dovuta alla sfocatura dell’oggetto, che sarebbe in realtà una fonte di luce puntiforme.
Notate, inoltre, che la luce del presunto “UFO” lampeggia in maniera regolare. Quale fonte di luce puntiforme lampeggiante si potrebbe mai incontrare in cielo di notte, al largo della California? Magari quando si sta, guarda caso, nelle vicinanze di una rotta percorsa dagli aerei di linea? Provate a indovinare. La USS Russell stava nella zona indicata nel cerchio qui sotto:
Gli altri punti luminosi triangolari che si vedono nel video non lampeggiano, ma le loro posizioni corrispondono molto bene a quelle del pianeta Giove e di alcune specifiche stelle la notte dell’avvistamento:
Tutta la questione è spiegata benissimo in questo video di Mick West, dal quale ho tratto le immagini qui sopra:
Mick West aggiunge che si può calcolare la velocità di spostamento angolare del presunto “UFO” rispetto alle stelle sullo sfondo. Se si suppone che si tratti di un aereo a 10.000 metri di quota, lo spostamento angolare (circa 1 grado al secondo) equivale a circa 400-450 nodi, ossia la velocità di un aereo di linea.
Insomma, lampeggia come un aereo di linea, si muove come un aereo di linea, è dove si trovano gli aerei di linea: suvvia, è un aereo di linea. Fine del mistero.
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Ma come mai il Pentagono lo ha classificato come fenomeno aereo non identificato, assegnato all’UAPTF? Nella Marina USA c’è gente talmente scema da non saper riconoscere un aereo di linea visto di notte?
La risposta è nelle parole esatte del compito dell’UAPTF: “include l’esame di
incursioni inizialmente segnalate come fenomeni aerei non identificati
quando l’osservatore non è in grado di identificare immediatamente cosa sta
osservando”. Qualcuno a bordo della nave ha ripreso una luce lampeggiante in cielo di notte, la Marina è in allerta a causa di sospetti droni di altri paesi che sorvegliano le attività navali militari, l’osservatore non è in grado di discriminare immediatamente e con certezza che si tratti di un aereo di linea (potrebbe essere un drone vicino), e quindi il video viene mandato all’UAPTF per il controllo. Non si sa mai.
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In altre parole: il presunto “miglior video di UFO ripreso da militari [...] che abbia mai visto il mondo” è semplicemente una ripresa fuori fuoco di un aereo di linea che passa e di qualche stella sullo sfondo.
Vi sentite sufficientemente presi per i fondelli dai giornalisti che ve l’hanno spacciata come una grandiosa rivelazione?
Non dite che non ve l’avevo detto. Ora capite perché sono stufo delle presunte “scoperte” degli ufologi.
E se adesso arriva qualcuno a dire “Sì, sì, ma quest’altro video non è stato spiegato!”, beh, se uno non capisce l’antifona nonostante gli esempi e gli avvisi, affari suoi: si farà prendere in giro un’altra volta. Io non intendo perderci altro tempo.
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