Questo articolo è disponibile anche in versione podcast audio.
Un errore giornalistico di mancata verifica della fonte di un tweet comico, come quello raccontato nella notizia precedente, è tutto sommato un incidente che ha poche conseguenze oltre a ispirare, si spera, maggiore cautela nel condividere contenuti trovati nei social network. Ma non sempre le conseguenze sono così lievi. Dagli Stati Uniti arriva una storia di fake news assurda che sta avendo risvolti molto dolorosi e ha un’origine ancora più triste.
Numerosi esponenti politici repubblicani hanno dichiarato pubblicamente, e in
tutta serietà, che – e qui preciso subito che quello che sto per dire adesso
non è assolutamente vero – nelle toilette di varie scuole americane
verrebbero predisposte delle lettiere igieniche per venire incontro alle
esigenze dei ragazzi e delle ragazze che si identificano come
furry, ossia come persone che sono interessate agli animali antropomorfi ed
esprimono questo interesse in vari modi, dalle illustrazioni di personaggi di
questo tipo all’uso di costumi a tema alla creazione di personaggi da usare in
scenari di giochi di ruolo.
Queste dichiarazioni – che, ripeto, sono completamente prive di fondamento – sono state fatte nei media o in occasione di eventi pubblici in Colorado, Minnesota, Ohio, Tennessee, Iowa e in altri stati del paese da almeno una ventina di funzionari o candidati politici conservatori e spuntano regolarmente nelle riunioni dei consigli scolastici per bocca di genitori indignati, secondo una ricerca pubblicata dalla rete NBC.
Tutti i distretti scolastici citati hanno smentito pubblicamente queste dichiarazioni. Anche l’agenzia Reuters ha indagato sull’argomento, smentendolo completamente; lo stesso ha fatto anche Politifact, dando lo stesso verdetto. Non c’è la minima conferma che esista anche solo una scuola dove sarebbero state piazzate delle lettiere igieniche per venire incontro agli studenti che si identificano come gatti, eppure si è unito al coro degli inorriditi anche il popolarissimo podcaster Joe Rogan, in una puntata del suo podcast diffusa a ottobre del 2022.
Joe Rogan just said that he knows a teacher whose school installed a litter box in the girl’s bathroom because a student identifies as a cat and her mother badgered the school until they did it. pic.twitter.com/OpF1zNlg01
— 1776 Project Pac (@1776ProjectPac) October 12, 2022
2022/11/03. Rogan ha dichiarato che la notizia che ha dato è “probabilmente imprecisa”, scrive oggi il Washington Times.
L’idea che possano esistere delle lettiere igieniche nelle scuole per venire incontro a coloro che si identificano come animali dovrebbe essere di per sé talmente assurda e demenziale da essere scartata subito da qualunque persona di buon senso, e si potrebbe far notare che neppure nei raduni dei furry viene predisposto qualcosa del genere (sì, ho chiesto). Chissà perché mai, oltretutto, una persona che si immedesima in un drago o in un rinoceronte dovrebbe aver bisogno di una lettiera, come se queste creature ne usassero una. Ma buon senso, fatti e ragionamenti non servono a nulla: la storia falsa continua a circolare. Su TikTok, per esempio, un video che ha ripetuto questa diceria ha accumulato oltre 3 milioni di visualizzazioni prima di essere rimosso.
Vista così potrebbe sembrare una delle tante catene di Sant’Antonio che circolano da decenni: stupida, ridicola e imbarazzante per chi la condivide e dimostra di diffondere dicerie pazzesche senza verificarle. Ma in questo caso c’è un risvolto tutt’altro che frivolo.
L’inchiesta della NBC documenta infatti che questa diceria viene diffusa da esponenti di una specifica area politica per dimostrare quelle che secondo loro sarebbero le conseguenze terribili della cosiddetta “agenda LGBTQ”. La loro argomentazione è che le lettiere nelle toilette fornite a chi si identifica come furry sarebbero il risultato folle di quella che loro considerano una pericolosa permissività intorno all’identità di genere, e quindi questa storia infondata viene usata per attaccare e denigrare le persone LGBTQ.
È una tecnica classica del cospirazionismo e della propaganda: si diffonde una falsità sensazionale e la si spaccia per vera e accertata, usandola come cuneo per ridicolizzare e far sembrare irragionevole la parte avversaria. Chi la diffonde la crede vera perché l’ha sentita da un’altra persona di cui si fida, come nelle classiche catene di Sant’Antonio, ma soprattutto perché ideologicamente vuole che sia vera.;
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Una brutta storia, insomma, ma la cosa più triste è l’origine di questa falsità. Durante la sua inchiesta, la NBC ha in effetti trovato un caso di un distretto scolastico, quello della contea di Jefferson, in Colorado, che dal 2017 tiene a disposizione della sabbia per lettiere per gli studenti. Ma non nelle toilette: la conserva direttamente nelle aule.
Questa sabbia, infatti, fa parte dei cosiddetti “go bucket”: un assortimento di risorse d’emergenza da usare se gli studenti e i docenti si trovano bloccati a lungo in un’aula durante una sparatoria. Una delle tante che purtroppo insanguinano gli Stati Uniti. La strage della scuola superiore Columbine del 1999, nella quale due ragazzi uccisero con armi da fuoco tredici persone, avvenne in questo stesso distretto scolastico.
Queste risorse includono anche materiale di pronto soccorso, una cartina della scuola, delle torce e delle salviettine igieniche. Da questa tragica necessità è nata la diceria delle toilette speciali per furry. E deve essere sconsolante, per i giovani studenti, vedere che i loro genitori si disperano per il pericolo immaginario delle lettiere e non fanno nulla per quello, terribilmente reale e ricorrente, delle stragi armate nelle scuole.
Fonte aggiuntiva:
Snopes.
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