Come s'indaga seriamente un mistero. Primo: verificare che esista
Sto leggendo con gusto Sulla scena del mistero, il manuale scritto dagli amici del CICAP Stefano Bagnasco (fisico), Andrea Ferrero (ingegnere aerospaziale) e Beatrice Mautino (biotecnologa). È una guida scorrevole ed efficace ai metodi per indagare seriamente i misteri veri o presunti usando l'unica arma a disposizione dello studioso che non vuole farsi gabbare: il raziocinio, specificamente nella forma del metodo scientifico.
Oltre alle regole e tecniche di questo metodo, il libro include una rassegna dei più famosi misteri (o mysteri, come li chiamano gli autori per distinguere quelli fasulli da quelli reali), dal Triangolo delle Bermuda alla parapsicologia agli oggetti storicamente impossibili passando per i miti sull'AIDS. È un buon inizio per chi vuole conoscere le vere risposte alle domande che Roberto Giacobbo furbescamente lascia in sospeso (spicca, fra l'altro, nei ringraziamenti proprio quello a Giacobbo, “senza il quale questo libro sarebbe stato più corto”).
La cosa più divertente e affascinante che emerge dalla rassegna di casi studiati è che molto spesso non c'è da interrogarsi sulle cause di un mistero, ma bisogna prima verificare che il mistero esista davvero, perché molto spesso è stato inventato di (mal)sana pianta: è la regola, troppo spesso ignorata, che va sotto il nome di Imperativo Categorico di Hyman.
Se vi interessa conoscere gli autori e scambiare due chiacchiere con loro e con Massimo Polidoro, li trovate venerdì sera (26 novembre) a Milano, alle 18, alla Libreria del Corso, in Corso Buenos Aires 39.
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