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2007/09/17

Microsoft perde l’appello antitrust

Il Tribunale di Primo Grado UE conferma: Microsoft ha abusato della propria posizione dominante


Un ostacolo in meno per convincere Microsoft a comportarsi correttamente in base alle proprie responsabilità di monopolista di fatto: il Tribunale di Primo Grado ha confermato pressoché integralmente i risultati dell'indagine e della sentenza antitrust UE del 2004, che accusavano Microsoft di abusare della propria posizione dominante nei sistemi operativi per creare nuovi monopoli nel settore dei server e del lettori di media, impedendo lo sviluppo della libera concorrenza.

Nell'immediato, per gli utenti Microsoft non cambia granché. Microsoft ha ancora due mesi di tempo per un ulteriore appello. Ma l'idea che Microsoft sia obbligata a condividere le specifiche delle tecnologie che finora ha usato per tenere fuori dal mercato i concorrenti fa già esultare, per esempio, la Free Software Foundation e gli autori di Samba (software che consente anche a sistemi non-Microsoft di condividere file e risorse con PC Windows).

The Register nota che il Tribunale ha rilevato che "Microsoft in effetti non ha fornito ai concorrenti informazioni sufficienti a consentire l'interoperabilità efficace dei server. Non ha dimostrato che le API costituivano proprietà intellettuale o che distribuirle gratuitamente avrebbe avuto un effetto negativo sulla sua capacità di innovare."

Sto raccogliendo tutti i dettagli e preparando un articolo che pubblicherò domani insieme all'edizione radio del Disinformatico.

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