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2010/02/02

iPad, occhio ai raggiri

Truffatori subito all'opera per sfruttare il clamore dell'iPad


Questo articolo vi arriva grazie alle gentili donazioni di "angela.brn" e "alxster" ed è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Mentre si litiga per decidere se l'iPad sia la migliore invenzione della storia dopo la carta igienica o se sia un'esca per indurre gli utenti a comperare software, musica, libri, film e telefilm solo attraverso i negozi Apple, c'è chi approfitta dell'indubbio clamore intorno alla tavoletta presentata pochi giorni fa da Steve Jobs.

L'iPad arriverà nei negozi europei "da fine marzo" per i modelli Wifi e "da aprile" per i modelli 3G, a prezzi ancora da definire, secondo Apple, e ci arriverà senza libri digitali (che mancano dall'elenco di funzionalità italiano, mentre ci sono in quello USA), ma i truffatori della Rete sono già partiti al galoppo.

Le società di sicurezza Symantec e CA, dice la BBC, hanno già trovato pagine Web-trappola, confezionate per posizionarsi in cima ai risultati di ricerca di chi Googla termini come "Apple" e "iPad" abbinati a "rumor" (voce, indiscrezione) o "size" (dimensioni).

Chi le visita si trova in siti che vendono falsi software di sicurezza che in realtà possono rubare dati all'utente. Il consiglio di fare attenzione vale anche per gli utenti Mac: per loro i siti-trappola offrono film pirata da pagare con la propria carta di credito oppure programmi fasulli per la sicurezza del Mac.

Vale insomma la raccomandazione standard: non andate in giro a casaccio su Internet. Scegliete dei siti affidabili (chiedete agli amici quali sono) e state su quelli. Se proprio volete cercare notizie, usate Google News o altri servizi che limitano la ricerca ai siti dei quotidiani o delle testate autorevoli.

Già che sono in argomento, segnalo alcune delle notizie che girano sull'iPad:
  • Come usarlo per farci "girare" apparentemente Windows 7 (è in realtà solo la visualizzazione a tutto schermo di un'esecuzione remota, grazie a Citrix).
  • Per chi dice che il supporto a Flash non serve, TheFlashBlog ha una bella rassegna di siti inservibili senza Flash (compresi quelli a luci rosse); alcuni hanno approntato di corsa una versione alternativa. Restano tutti gli altri.
  • I video promozionali di Apple mostravano iPad che visualizzava contenuto Flash, ma sono stati rimossi.
  • La ragione per l'assenza del Flash è che Apple non permette l'esecuzione di codice interpretato, altrimenti non avrebbe più il controllo assoluto delle applicazioni installabili.
  • Adobe vorrebbe Flash su iPhone, iPod touch e iPad, e ci sta lavorando da tempo, ma Apple non vuole, così Adobe segnala che oltre il 70% dei giochi e il 75% dei video sul Web sono inaccessibili senza supporto Flash.
  • L'assenza di multitasking potrebbe rendere difficile l'implementazione di antivirus o altri software di sicurezza per l'iPad; "Apple vende l'iPad come se fosse un computer, ma in realtà non è altro che un dispositivo per consumare media... a differenza di un computer, l'iPad semplicemente non è riconfigurabile... ha tutti i problemi della televisione senza nessuno dei benefici dei computer" (Io9.com).
  • Stephen Colbert tira fuori un iPad dalla giacca durante i Grammy; "Does this make me look cool?" Reazione impagabile della figlia Madeline.
  • Reazione altrettanto impagabile, ma per altri motivi, quella di Hitler.
  • Stephen Fry ne è invece innamorato.
  • "L'iPad è un netbook senza una tastiera utilizzabile. E' un iPhone senza telefono. E' una macchina per videogiochi che non gestisce bene la grafica. E' un lettore di libri digitali senza l'e-ink che renda ben leggibili i testi. In breve, è la vera teiera di cioccolato dell'hardware" (The Inquirer).
  • E-book ed e-reader? Il Kindle tanto pubblicizzato avrebbe venduto non più di 2,5 milioni di esemplari. Quindi l'iPad non deve vendere quanto un iPhone (9 milioni) per diventare la piattaforma dominante.
  • Margini di profitto dal 42% al 55% su ogni esemplare, secondo una prima stima (traduzione italiana qui).
  • C'è una cartella condivisa per i documenti nell'iPad, secondo Macitynet.it.
  • Secondo Alessandro Bottoni, l'iPad contiene circuiti Trusted Platform. Ricordate Palladium, TPM e compagnia bella? Quello.
  • C'è già chi s'è stufato di questo can can intorno all'iPad, con tanto di guerre di religione e atteggiamenti fideistici pro e contro. Difficile dargli torto.

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