Amici mi hanno segnalato questa bizzarra lamentela di Roberto Poletti su Libero di oggi: sui muri di Milano ci sarebbero dei poster pubblicitari nei quali “una signorina nuda si pulisce il lato b con un bandierone della Svizzera”. Ovvio che è nuda: pulirsi le terga da vestita sarebbe piuttosto impegnativo. Si tratterebbe di “una reclàme [sic] di un bordello oltreconfine” (qui in Svizzera i postriboli sono legali se rispettano le norme di settore).
La descrizione del poster mi sembra un po' improbabile: a parte il vilipendio alla bandiera, non capisco il senso di maltrattare così il vessillo della nazione che la pubblicità vuole promuovere. Riuscite a farmi avere una foto del poster incriminato? Se vi fermano e rimproverano dandovi del maniaco manifesto, dite che vi mando io. Buona caccia!
14:30 Fulminei come sempre!
Ecco i primi risultati: grazie a Grolla, Nnexcio. Sapete fare di meglio? Ho mascherato il nome del locale reclamizzato per non fare pubblicità. A me sembra che la signorina non si stia affatto pulendo ma coprendo: di solito la mano, durante le operazioni di pulizia del lato b, sta nella scollatura dell'idraulico, non di lato. Se questo secondo Poletti è un poster hard, mi sa che ha bisogno di aggiornarsi.
14:55. Marco, dai commenti, ha aggiunto questa, che mostra chiaramente che la signorina sta reggendo il drappo e non lo sta usando per pulizie personali qualsivoglia:
Direi che il caso è chiuso e che anche stavolta la malizia sta negli occhi di chi guarda e vuole a tutti i costi tirar fango e far polemica sul nulla. Grazie di aver giocato e di aver dato una bella dimostrazione di citizen journalism!
2011/01/10
I poster della discordia sarebbero piuttosto vecchi, stando a quanto leggo su Ticinonline: quelli con la ragazza e la bandiera svizzera risalirebbero a un anno fa, almeno per Varese, mentre la campagna promozionale corrente mostrerebbe soltanto “un semplice cuore e l'indirizzo internet del locale”.
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