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2015/02/26

Che bisogno c’è d’inventarsi misteri di cartapesta, quando la scienza ne offre di veri?

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Credit: NASA/JPL-Caltech/UCLA/MPS/DLR/IDA

Questo è Cerere, il più grande asteroide conosciuto del Sistema Solare: ha un diametro di circa 950 chilometri. Poco meno della metà di quello di Plutone: infatti Cerere è considerato un pianeta nano.

Orbita nella fascia degli asteroidi, fra Marte e Giove, e fu scoperto dall'italiano Giuseppe Piazzi nel 1801. Questa sua immagine è stata ripresa sette giorni fa dalla sonda Dawn della NASA, da una distanza di circa 46.000 chilometri, e per ora è la più nitida mai realizzata: Dawn si sta ancora avvicinando a Cerere ed entrerà in orbita intorno al pianeta nano il 6 marzo prossimo, offrendoci immagini ancora più dettagliate. Fra l'altro, lo spettrometro a bordo di Dawn è stato realizzato dall'Agenzia Spaziale Italiana e dall'Istituto Nazionale di Astrofisica.

Non vi sarà sfuggita la coppia di punti brillanti quasi al centro dell'immagine. Non sono errori del sensore di ripresa o granelli di pulviscolo che per caso passavano davanti al sensore durante la ripresa dell'immagine: si trovano su Cerere. E nessuno, per ora, sa cosa sono: si sa soltanto che non sono gli unici, perché ne sono stati fotografati altri. Si sospetta che siano di origine vulcanica, ma è solo una teoria legata al fatto che i due puntini si trovano nello stesso cratere. Ne sapremo di più quando arriveranno le immagini a maggiore risoluzione.

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