Credit: ASA / JPL-Caltech / UCLA / MPS / DLR / IDA |
La sonda spaziale Dawn della NASA, in orbita intorno al pianeta nano Cerere che sta nella fascia di asteroidi tra Marte e Giove, ha inviato immagini ancora più dettagliate delle misteriose chiazze bianche sulla superficie del piccolo mondo, già viste nelle immagini a minore risoluzione arrivate nei mesi scorsi. Per avere un'idea delle dimensioni, il cratere che ospita queste chiazze brillanti ha un diametro di 90 chilometri.
Cosa può produrre macchie così brillanti e nette? Prima di lasciarsi andare a ipotesi da fantascienza (per esempio la superficie metallica di un veicolo o di una base extraterrestre) bisogna valutare le spiegazioni semplici. Si sa che Cerere contiene una notevole percentuale d'acqua, circa il 25%: una stima che, se confermata, gli darebbe una massa d'acqua dolce superiore a quella della Terra. Le chiazze potrebbero quindi essere semplicemente ghiaccio d'acqua portato in superficie da un impatto meteorico relativamente recente che ha trapassato e rimosso nei punti d'impatto la sottile crosta rocciosa sotto la quale si anniderebbe, appunto, un mantello d'acqua ghiacciata. A lungo andare l'accumulo naturale di polvere proveniente dallo spazio ricoprirebbe e cancellerebbe le macchie.
Questa nuova immagine risale al 16 maggio scorso ed è stata scattata da 7200 km di distanza; capiremo forse meglio il mistero quando Dawn scenderà a 375 km dalla superficie del pianeta nano.
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