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2016/05/05

6 maggio ore 7:21: SpaceX lancia un satellite e riprova l’atterraggio su nave, ma con più rischio

Immagine dell’atterraggio riuscito del 9 aprile 2016.
Questo articolo vi arriva gratuitamente e senza pubblicità grazie alle donazioni dei lettori. Se vi piace, potete incoraggiarmi a scrivere ancora (anche con un microabbonamento). Ultimo aggiornamento: 2016/05/06 7:35.

SpaceX ha annunciato che tenterà un nuovo atterraggio sperimentale su una nave (SpaceX non usa il termine chiatta) nell’Oceano Atlantico dopo aver lanciato verso l’orbita terrestre il satellite per telecomunicazioni JCSAT 14, destinato a fornire programmi TV e trasmissione dati alla zona asiatica del Pacifico, alla Russia e ad alcune zone dell’Australia.

Il decollo da Cape Canaveral, in Florida, è previsto per le 5:21 GMT (le 7:21 in Italia ed Europa centrale), con una finestra di lancio di 120 minuti a partire da quell’ora. Il tentativo di appontaggio del primo stadio del vettore Falcon 9 sulla nave automatica Of Course I Still Love You, situata a circa 650 km a est di Cape Canaveral, avverrà circa dieci minuti dopo il decollo.

SpaceX ha messo le mani avanti dicendo che le probabilità di successo di questo tentativo sono scarse (“unlikely”) perché i parametri del lancio (satellite pesante ben 5 tonnellate, da collocare in orbita molto alta) lasciano poco propellente residuo per la frenata e inoltre la velocità e il calore di rientro sono più elevati che nei test precedenti. In un modo o nell’altro, comunque, il tentativo sarà spettacolare.

Come consueto, il lancio sarà trasmesso in diretta in streaming dalle 7 circa, presso www.spacex.com/webcast.

Questa è la cronologia di lancio prevista, secondo SpaceflightNow e SpaceX: il caricamento del propellente (kerosene e ossigeno liquido) inizierà 35 minuti prima del lancio, quindi intorno alle 6:46 italiane. Poi, se verranno superati tutti i controlli pre-lancio, si avvierà la sequenza di lancio e di volo seguente:

00:00:00. Accensione dei nove motori Merlin del primo stadio del Falcon 9, verifica automatica del corretto funzionamento, rilascio dei fermi e decollo dalla Rampa 40 di Cape Canaveral.

00:01:13. Il Falcon 9 supera la velocità del suono.

00:01:20. Punto di max Q (massima pressione aerodinamica): una delle fasi più delicate di qualunque lancio, quando la struttura subisce sollecitazioni molto violente.

00:02:38. Spegnimento dei nove motori principali (Main Engine Cutoff, MECO).

00:02:41. Separazione del primo stadio dal secondo stadio. Il primo stadio inizia a ricadere verso la Terra.

00:02:49. Accensione del secondo stadio per circa 6 minuti, che porta il razzo e il satellite in orbita di parcheggio.

00:03:36. Espulsione della carenatura aerodinamica che racchiude il satellite. Il veicolo è ormai fuori dall’atmosfera significativa.

00:08:53. Spegnimento del secondo stadio, che insieme al satellite entra in orbita provvisoria. Intanto il primo stadio rientra e precipita in modo controllato, dirigendosi verso la nave di recupero, che non ha equipaggio a bordo e mantiene autonomamente la propria posizione precisa nell’oceano.

00:10:00 circa. Appontaggio (si spera) del primo stadio del Falcon 9 sulla nave.

00:26:27. Seconda accensione del secondo stadio per portare il satellite in un’orbita di trasferimento.

00:27:26. Spegnimento del secondo stadio.

00:32:02. Rilascio del satellite JCSAT 14 in orbita di trasferimento geostazionaria.


In attesa del tentativo, ecco qualche immagine del recupero del lanciatore precedente di SpaceX, atterratto correttamente. Godetevi anche questi video a 360°, perfetti per chi ha gli oculari per realtà virtuale, dell’atterraggio precedente di SpaceX e del lancio di un Delta IV.





Aggiornamenti


7:35. Pochi minuti fa il primo stadio del Falcon 9 è atterrato perfettamente sulla nave Of Course I Still Love You.


Elon Musk ha avuto una reazione di composta soddisfazione:


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