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2019/05/07

Per Il Messaggero e il Gazzettino,“RoyalbabyGINGERofsussex” è un account ufficiale

Anche oggi arriva una nuova conferma che il giornalismo italiano ha superato brillantemente il concetto di qualità e di verifica delle fonti con un sorpasso a destra e un dito medio alzato verso i lettori che continuano a foraggiarlo.

Il Messaggero e Il Gazzettino pubblicano un intero articolo (i link portano a copie su Archive.org) dedicato al royal baby, raccontando che “il neo papà Harry ha voluto dedicare un pensiero speciale alla amatissima principessa morta quando lui aveva solo 13 anni.”

Lo avrebbe fatto, secondo l’anonimo redattore, postandolo “sul profilo Instagram ufficiale Royalbabygingerofsussex”.

Sì, avete capito bene. Al Messaggero e al Gazzettino pensano che un account ufficiale della famiglia reale britannica possa chiamarsi Royalbabygingerofsussex. Ginger significa “coi capelli rossi”. Pensano che un account ufficiale non abbia il bollino di autenticazione per distinguerlo dai cloni e dalle parodie (quello vero, @sussexroyal, ce l’ha).

Non solo: è chiaro che ormai rileggere è un residuo inutile del passato che le redazioni hanno abbandonato. Perché c’è un errore persino nel titolo ( “tua braccia”).


Sarebbe interessante, a questo punto, capire come è nata questa bufala: Il Messaggero ha copiato dal Gazzettino (compreso l’erroraccio nel titolo) o viceversa? Oppure entrambi hanno attinto alla stessa fonte, che magari pagano pure per questo ciarpame?


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