Andy Saunders, un esperto di elaborazione digitale di immagini, è riuscito a elaborare le fotografie e le pellicole cinematografiche in formato 16 mm usate a bordo del veicolo spaziale
Apollo 13 esattamente cinquant’anni fa, estraendone nuove immagini composite di una nitidezza straordinaria.
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A sinistra, il comandante Jim Lovell; al centro, Jack Swigert. Credit: Andy Saunders. |
Una delle tecniche usate da Saunders è il cosiddetto
stacking, usatissimo in astronomia: si prende una serie di immagini dello stesso soggetto e le si elabora in modo da filtrare la grana e le imperfezioni dei singoli fotogrammi. Il principio di base dello
stacking è che se lo stesso punto di due o più immagini contiene le stesse informazioni, allora quelle informazioni sono da conservare, mentre le informazioni presenti in una sola immagine vengono scartate perché sono considerare “rumore” (polvere, graffi, grana della pellicola o disturbi elettronici del sensore nel caso delle fotocamere digitali).
Dato che si tratta di riprese fatte con una cinepresa che si spostava cambiando inquadratura, è stato necessario comporre vari fotogrammi per ottenere una ripresa panoramica completa.
Saunders ha inoltre corretto digitalmente la distorsione prodotta dall’obiettivo ultragrandangolare usato dalla cinepresa di bordo.
Il risultato è meraviglioso e offre una nuova visione dei giorni drammatici trascorsi dagli astronauti Jim Lovell, Jack Swigert e Fred Haise nello stretto abitacolo del loro veicolo spaziale fortemente danneggiato.
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Il comandante Lovell sceglie della musica su un mangiacassette; sulla destra si scorge Swigert che cerca di riposare. Credit: Andy Saunders. |
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Lovell (a sinistra), Swigert (al centro) e Haise (a destra) nel Modulo Lunare durante i preparativi per il rientro nell’atmosfera terrestre. Credit: Andy Saunders. |
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Esempio di restauro: Fred Haise cerca di dormire nel Modulo Lunare. A sinistra la ripresa originale; a destra la versione restaurata. Credit: Andy Saunders. |
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Panoramica composta da 1000 campioni tratti da fotogrammi 16mm. La mano all’estrema sinistra è di Lovell; a sinistra si scorge Swigert; al centro c’è Haise. Credit: Andy Saunders. |
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Il Modulo di Comando, completamente spento per conservare la poca energia delle batterie. Credit: Andy Saunders. |
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Swigert (a sinistra) e Lovell (a destra) nel Modulo Lunare. Credit: Andy Saunders. |
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Lovell (a sinistra) e Swigert (a destra) lavorano ai tubi per il convogliamento dell’acqua. Il contenitore cubico grigio è il filtro per la CO2 improvvisato grazie alle istruzioni ricevute dal Controllo Missione. Questa immagine è una composizione di due foto Hasselblad. Credit: Andy Saunders. |
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La foto originale, fortemente sottoesposta... |
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