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2021/03/17

Tesla con guida “autonoma”, tre video a confronto per capire

Ultimo aggiornamento: 2021/03/23 21:45.

A che punto è la sperimentazione della guida “autonoma” di Tesla? Ho scelto alcuni video per illustrare la situazione. A ottobre 2020 Tesla ha rilasciato a un gruppo ristretto e selezionato di utenti statunitensi (un migliaio circa inizialmente, ora circa duemila) una versione di software denominata Full Self Driving Beta, che però non è né fullself driving ma è decisamente beta ed è ancora formalmente classificata come Livello 2.

L’azienda ricorda ripetutamente a tutti gli utenti che partecipano a questa sperimentazione che devono restare sempre pronti a intervenire per correggere eventuali errori ed è già intervenuta per ritirare il software FSD dalle auto dei conducenti che non dimostravano attenzione sufficiente.

Questo software è in grado di girare su tutte le Tesla dotate dell’hardware più recente se la singola vettura viene abilitata dalla casa madre. Molte persone hanno pagato in anticipo un supplemento per avere questo software (e in alcuni casi anche l’hardware aggiornato), con la speranza di poterne sfruttare prima o poi le potenzialità promesse. Ma il tempo passa e ostacoli normativi e di sviluppo non consentono di farlo: il software non è ancora maturo a sufficienza per un compito delicato e potenzialmente letale come la guida in ambiente cittadino. Personalmente trovo quasi miracoloso che non ci siano ancora stati incidenti di rilievo fra questi beta tester. Elon Musk ha annunciato un aggiornamento significativo per aprile 2021.

Prevengo eventuali equivoci: sì, ho una Tesla (Model S del 2016), ma ho intenzionalmente scelto un modello privo di queste funzioni di guida assistita evolute. Ha soltanto mantenimento di velocità, distanza e corsia, e comunque uso queste funzioni con molta cautela (soltanto in autostrada, quando c’è poco traffico, e stando sempre nella stessa corsia; lo disattivo per superamenti e sorpassi).

Se avete sistemi di guida assistita, di qualunque marca, state molto vigili, perché questi sistemi “ragionano” e falliscono in maniera molto differente da come si comporta un conducente umano e quindi possono sbagliare quando meno te l’aspetti, col rischio di causare incidenti invece di prevenirli.

Questo è un esempio di fallimento “inumano”: un conducente umano non avrebbe problemi a decifrare che si tratta di un 3 e non di un 8. Le Tesla lo interpretano come un 8 e, se sono in guida assistita completa (Autopilot), accelerano di conseguenza. Il test è stato svolto da ricercatori di McAfee su una Model S con hardware non recente (quello di MobilEye che ho anch’io). I ricercatori non sono riusciti a replicare il fenomeno su una Tesla con hardware più recente.


Il primo video che vi propongo è molto positivo: un’impressionante demo di guida cittadina notturna quasi completamente autonoma ma comunque supervisionata (conducente sempre pronto a riprendere il controllo). Come tanti video del genere, mostra solo il meglio ed è accelerato, ma è comunque notevole, con situazioni che metterebbero alla prova qualunque guidatore medio.

Il secondo video racconta una storia completamente differente. Fra collisioni mancate, invasioni di corsia e altri guai, questa guida è tutt’altro che rilassante. Soprattutto diventa evidente la “logica” non umana di questi sistemi, che non sembrano avere una reale comprensione della situazione globale che stanno affrontando.

Il terzo video mostra, con un’ottima visuale dall’alto grazie a un drone, i tentativi del sistema di guida assistita (FSD Beta 8.2) di affrontare una svolta a sinistra che attraversa tre corsie veloci. Decisamente non va bene.

Se avete già questi sistemi di guida, siate prudenti; se state pensando di acquistarli, siate altrettanto prudenti. O almeno siate pronti a una lunga e paziente attesa prima di poterli usare.

 

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