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2022/06/23

Mettete al sicuro i vostri dati su un disco condiviso QNAP? Aggiornatelo per evitare ricatti

Molti utenti informatici hanno preso la buona abitudine di archiviare i propri dati, soprattutto foto, video, film e musica, su un disco di rete condiviso, in modo che tutti i dati siano comodamente accessibili da qualunque dispositivo digitale domestico e magari anche via Internet quando si è per esempio in vacanza. 

Una delle marche più note nel settore dei dischi condivisi o NAS (network attached storage) è QNAP, ma quest’azienda ha diffuso da poco un avviso di sicurezza importante: chi non ha aggiornato il software presente a bordo di questi NAS è a rischio di ricatto e di furto o perdita di dati.

L’azienda segnala infatti che è in corso una campagna di ransomware ai danni degli utenti dei suoi dispositivi. Criminali non identificati riescono a localizzare e a infettare via Internet i NAS QNAP non aggiornati, usando un malware denominato DeadBolt per mettere una password su tutti i dati che contengono e poi chiedono un riscatto per dare alla vittima la password di sblocco dei suoi dati. 

Chi non paga il riscatto e non ha una seconda copia di questi dati rischia di perderli per sempre, e c’è il rischio aggiuntivo che eventuali foto e video di natura intima archiviati sul NAS possano essere oggetto di ulteriore ricatto o finire nelle mani sbagliate.

Credit: Bitdefender.

QNAP consiglia quindi agli utenti di aggiornare al più presto il software di gestione dei propri dischi di rete condivisi, seguendo la procedura indicata nell’avviso. Aggiunge inoltre che se si è già stati attaccati è importante fare uno screenshot della richiesta di riscatto prima di aggiornare il software, perché l’aggiornamento cancellerà la richiesta, rendendo impossibile comunicare con i criminali per un eventuale recupero dei dati.

A prescindere dal caso specifico, gli esperti di sicurezza raccomandano di non collegare mai nessun NAS, di nessuna marca, direttamente a Internet, ma di farlo solo se strettamente necessario e comunque proteggendolo tramite un apposito firewall ben configurato.

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