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2008/06/05

Wargames compie 25 anni

Strano gioco. L'unica mossa vincente è non giocare


In questi giorni compie 25 anni il film Wargames di John Badham, con Matthew Broderick, Ally Sheedy e il mitico WOPR. Se non l'avete visto, recuperatelo: è uno dei pochi parti di Hollywood che mostri l'informatica con una discreta plausibilità (a parte il dettaglio del giovane e timido informatico che riesce a conquistare la spasimata).

L'idea di poter entrare nei sistemi informatici e cambiarne il contenuto, come fece David (Broderick) nel film "correggendo" i propri voti scolastici, stimolò l'interesse di tanti giovani verso i computer, ma al tempo stesso fece sentire irrimediabilmente primitivi coloro che non vivevano negli USA. Non solo David aveva un computer (un IMSAI): la sua scuola era informatizzata e online, e questo era considerato normale. Nel 1983. Umiliante.

Certo, l'incubo nucleare è finito, ma l'idea che si possano causare devastazioni tramite computer è ancora attualissima: semplicemente è cambiato il tipo di devastazione. E nel mio piccolo, pensare che sono passati 25 anni da quando ho visto Wargames al cinema è piuttosto devastante.

L'unica consolazione è che quei tempi pionieristici, fra accoppiatori acustici, modem a 1200 baud e calcolatori pesanti come incudini, io li ho vissuti; e questo mi permette di avere ancora tanta meraviglia quando vedo le cose che si fanno oggi con l'informatica, senza mai darle per scontate come fanno spesso le nuove leve.

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