Questo articolo era stato pubblicato inizialmente il [11/01/2013] sul sito della Rete Tre della Radiotelevisione Svizzera, dove attualmente non è più disponibile. Viene ripubblicato qui per mantenerlo a disposizione per la consultazione.
Sta
circolando su Facebook un appello che segue questa falsariga:
ATTENZIONE!!!!
Non ti unire al gruppo attualmente su Facebook con il titolo “Diventare padre o la madre era il dono più grande della mia vita”. Si tratta di un gruppo di pedofili che cercano di accedere alle foto. Si prega di copiare e post! Teniamo i bimbi al sicuro!
(Ti prego di... perdere solo un secondo per condividere)
Non ti unire al gruppo attualmente su Facebook con il titolo “Diventare padre o la madre era il dono più grande della mia vita”. Si tratta di un gruppo di pedofili che cercano di accedere alle foto. Si prega di copiare e post! Teniamo i bimbi al sicuro!
(Ti prego di... perdere solo un secondo per condividere)
Come spiegano
bene Protezionehoax.com
e Hoax
Slayer, si tratta di una bufala nata nel 2010 negli Stati Uniti e
successivamente tradotta in italiano e altre lingue. Il testo
originale era questo:
"ATTENTION
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!do not join the group
that runs currently on facebook with the title `becoming a father or
mother was the greatest gift of my life` This is a group created by
pedophiles whose aim is to access your photos!!!!!!!!!!!! Please
rotate this post to all Your Friends on Facebook."
È inutile
diffondere quest'appello per una ragione molto semplice: non esiste
nessun gruppo di questo nome su Facebook. Ce n'era uno un paio d'anni
fa, ma è stato poi disattivato; oggi ce n'è uno
con un nome molto simile (“diventare padre o madre”
invece di “diventare padre o la madre”),
che però non risulta essere composto da pedofili e comunque è nato
successivamente all'appello, come tutti gli altri, quindi
probabilmente traendo ispirazione dall'appello anziché il contrario.
Inoltre
iscriversi a un gruppo non cambia l'accessibilità delle foto
pubblicate su Facebook, che dipende dalle impostazioni di privacy
dell'utente.
L'appello, in
altre parole, è un “al lupo, al lupo”
che non ha alcun fondamento nella realtà.
L'articolo è stato aggiornato dopo la
pubblicazione iniziale.
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